Rapporto CVERC: le armi informatiche USA e le operazioni di spionaggio false flag nel Cyberspazio

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Il ruolo delle armi informatiche statunitensi nella geopolitica globale Negli ultimi anni, il cyberspazio è diventato un campo di battaglia prediletto dalla politica internazionale. Le tecnologie digitali non sono più semplici strumenti di comunicazione o affari, ma armi potenti nelle mani degli Stati. Un recente rapporto del Centro National Computer Virus Emergency Response Center (CVERC) …

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ORSINI: come mandare le armi dall’Italia all’Ucraina senza passaggio parlamentare, sfruttando il caso Ferragni

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Alessandro Orsini, sociologo e ricercatore italiano specializzato in terrorismo, attualmente ricopre il ruolo di Professore Associato presso l’Università LUISS. Egli è anche il fondatore e direttore dell’Osservatorio Internazionale sulla Sicurezza presso la stessa università e ha avuto esperienze come visiting fellow presso il prestigioso Massachusetts Institute of Technology. È importante sottolineare che Orsini non ha mai avuto collegamenti con il Cremlino o la Russia.

Nel suo video, Orsini discute l’imminente ottavo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da parte dell’Italia, una mossa che il governo Meloni starebbe pianificando senza il consenso del Parlamento italiano. La natura esatta delle armi fornite rimane incerta. Orsini, con un tono ironico, mette in discussione la democraticità di questa azione.

Di particolare interesse è la descrizione di come il ministro della Difesa Crosetto avrebbe trovato uno stratagemma per rendere ‘più facile’ l’invio di armi in Ucraina. In sostanza, il video del Prof. Orsini descrive come il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, abbia sfruttato lo scandalo di Chiara Ferragni per gestire controversie interne alla coalizione di governo, in particolare riguardo all’invio di armi in Ucraina. Crosetto ha utilizzato lo scandalo per risolvere problemi con Giuseppe Conte e altri membri del governo, come Matteo Salvini.

Crosetto ha inviato armi in Ucraina con un “gesto fulmineo”, sfruttando lo scandalo Ferragni a suo favore. Il ministro, temendo di dover affrontare discussioni in Parlamento ogni volta che doveva inviare armi, ha optato per un decreto notturno, permettendo al governo Meloni di inviare armi senza chiedere il permesso al Parlamento. Questa mossa è stata descritta come “in perfetto stile antidemocratico”, simile a quello adottato dal precedente governo Draghi.

Il video si concentra anche sulle implicazioni più ampie della guerra in Ucraina e sulle politiche internazionali degli Stati Uniti, in particolare sulle azioni del presidente Biden.

Orsini afferma che gli Stati Uniti, sotto la guida di Biden, hanno promesso 61 miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina, attualmente bloccati dal Congresso americano, mentre l’Unione Europea ha promesso altri 50 miliardi di dollari. Il costo mensile della guerra in Ucraina è stimato intorno ai 10 miliardi di dollari, portando il budget totale a 110 miliardi per un periodo di 11 mesi, coincidente con le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Orsini suggerisce che Biden non desideri affrontare le elezioni con una Ucraina sconfitta, il che potrebbe riflettersi negativamente sulle sue politiche.

Il prof. Orsini è convinto che i paesi occidentali, in particolare gli Stati Uniti, non siano interessati a una soluzione pacifica del conflitto tra Russia e Ucraina, ma piuttosto a perpetuare la guerra. Egli sottolinea l’interesse delle società di investimento e di armamenti americane e britanniche nel continuare i conflitti, inclusa la guerra in Ucraina, suggerendo che anche i rappresentanti dei massimi leader di questi paesi potrebbero avere investimenti in tali industrie.

Nel video egli anche i media ufficiali europei, inclusi quelli italiani, per la loro rappresentazione di Biden e della sua amministrazione come promotori di pace, nonostante le sue azioni in Medio Oriente e in Ucraina. Egli afferma che Biden è direttamente responsabile delle morti di civili in Gaza e in Ucraina, citando specificamente il sostegno militare fornito a Israele e l’invio di armamenti in Ucraina.

Proseguendo, Orsini sostiene che dietro figure come Biden si celino interessi di aziende e imprese, principalmente americane e britanniche, che influenzano le politiche globali. Orsini ritiene che il controllo esercitato da entità come il Fondo Monetario Internazionale mantenga i paesi europei in una posizione di dipendenza, costringendoli ad agire contro i propri interessi nazionali.

Orsini nel suo precedente video descriveva una situazione di crisi in Europa, con particolare riferimento all’Italia, dove osserva un aumento della disoccupazione, della crisi immobiliare, delle tasse, dell’inflazione, e una diminuzione delle prestazioni sociali. Questo contesto, secondo Orsini, è aggravato dalla continua fornitura di armi all’Ucraina, nonostante le difficoltà interne.

Israele/Gaza – L’Iran e la Siria non sono supporter di Hamas, ma Israele attacca la Siria

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Israele ha attaccato oggi la Siria, perché?  I media internazionali ed i media statali siriani hanno riferito che attacchi aerei israeliani hanno colpito gli aeroporti di Damasco e Aleppo, danneggiando le piste. Questi sono i primi attacchi israeliani contro la Siria da quando Hamas ha effettuato attacchi nel sud di Israele. Gli attacchi aerei israeliani …

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Gli USA forniranno un nuovo pacchetto di assistenza militare all’Ucraina, ma Bloomberg svela un dettaglio…

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Probabilmente chi segue attentamente la guerra in Ucraina sarà a conoscenza dell’annuncio di un nuovo pacchetto di aiuti militari statunitensi del valore di 2,1 miliardi di dollari destinati all’Ucraina. Tuttavia, ieri sera Bloomberg ha diffuso un altro articolo che approfondisce ancor più la notizia, includendo un particolare di non poco conto. Ecco la traduzione dell’intero …

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Cessione di obici semoventi italiani a Kiev, ovvero come sbarazzarsi di armi vecchie per comprarne nuove

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L‘Italia ha consegnato a Kiev un importante lotto di obici semoventi M109L nell’aprile scorso. Quest’arma è stata sviluppata più di 80 anni fa e risulta essere obsoleta. Ci sono, tuttavia, modelli più modernizzati, ma in Ucraina sono arrivati diverse dozzine di obici che appartengono alle prime generazioni e sono rimasti in deposito per decenni. Di …

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La leadership bulgara si dice neutrale ma ha mentito: il maggior flusso di armi all’Ucraina arriva dalla Bulgaria

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Come ha riportato Euronews, la Bulgaria ha ribadito che non invierà armi all’Ucraina:“La Bulgaria non sostiene e non è coinvolta nell’approvvigionamento congiunto di munizioni per l’Ucraina. Tuttavia, sosterremo gli sforzi per ripristinare la pace. Finché il governo provvisorio sarà al potere, la Bulgaria non metterà a disposizione dell’Ucraina i suoi aerei da combattimento, i sistemi …

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Le riserve sono quasi esaurite, l’occidente finirà presto le armi per l’Ucraina

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Se prima dell’inizio del conflitto in Ucraina, i paesi europei incoraggiavano Kiev ed erano sicuri di far sanguinare la Russia fino alla resa, ora l’Europa e USA hanno già annunciato che le scorte di armi sono esaurite o sono insufficienti alla necessità attuale. Tutto dipenderà dalle capacità di produzione dei rispettivi blocchi industriali militari, il …

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