Benedetto XVI: la religione non è una realtà a parte rispetto alla società

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI IN CROAZIA –  INCONTRO CON ESPONENTI DELLA SOCIETÀ CIVILE, DEL MONDO POLITICO, ACCADEMICO, CULTURALE ED IMPRENDITORIALE, CON IL CORPO DIPLOMATICO E CON I LEADER RELIGIOSI, NEL TEATRO NAZIONALE DI ZAGREB 04.06.2011 [Signor Presidente, Signori Cardinali, venerati Fratelli, illustri Signori e Signore, cari fratelli e sorelle! Sono molto lieto …

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Benedetto XVI e la parabola storica della ragione (Benedicto XVI y la parábola histórica de la razón)

ANCORA OGGI MOLTI CATTOLICI SONO ORIENTATI CHE LA RELIGIONE CATTOLICA È TRASCENDENZA E NON IMMANENZA, questo è il male che da secoli è stato fatto dal pensiero illuminista  e ateo che ha colpito anche a volte il corpo della chiesa stessa, tutto il pontificato di Benedetto XVI cerca di correggere questa mistificazione per tornare a Cristo presente:

fonte Digital Pages articolo Carbajosa Ignacio, responsabile di Comunione e Liberazione in Spagna 20/04/2010

250px Pope 13 march 2007Il pontificato di Benedetto XVI, esemplificato nel discorso di Regensburg, ha segnato una pietra miliare nella parabola della ragione descritta negli ultimi tre secoli, nella cultura occidentale. L’Illuminismo ha iniziato un programma di radicale separazione della ragione e della fede che, nel tempo, relegato a credere e le religiose nel regno dell’irrazionale, o almeno a-razionale. Agli occhi del movimento illuminista, la Chiesa cattolica è stata un ostacolo alla conoscenza di che sembrava solo sbarazzarsi. Ma la ragione è chiamata ad essere aperta a tutta la realtà, compreso il suo significato, in modo che l’esclusione della domanda religiosa è una “autolimitazione moderna della ragione”, come Benedetto XVI ha chiamato. Paradossalmente questo cammino storico ha portato a un “pensiero debole” che il postmodernismo ha abbandonato, in pratica, la ragione.

Nella nostra società questa negligenza è particolarmente evidente. Nel dibattito pubblico in nome la libertà di ciascuno, sono stati “estesi i diritti”, ma pochi hanno aderito alla ragione. Il discorso del papa a Regensburg, conclude questa parabola storica. E ‘paradossale che, all’inizio del XXI secolo è stato proprio un Papa che chiama l’Occidente di “avere il coraggio” di “espandere il concetto di ragione”. E questo invito è a sua volta fondamentale per la presentazione di oggi il cristianesimo, come “non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio”.

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Benedetto XVI: Si vuole impedire che la cultura sia plasmata dalla fede

DISCORSO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI -A S.E. IL SIGNOR ALFONS M. KLOSS, NUOVO AMBASCIATORE DI AUSTRIA PRESSO LA SANTA SEDE

Giovedì, 3 febbraio 2011

Si cercan di applicare i criteri di una opinione pubblica secolare alle comunità religiose.

Sembra che si voglia adattare il Vangelo alla cultura e, tuttavia, si cerca di impedire, in modo quasi imbarazzante, che la cultura venga plasmata dalla dimensione religiosa.

Carissimo Ambasciatore,

Con piacere accetto le Lettere con le quali il presidente della Repubblica d’Austria la ha accreditata quale Ambasciatore straordinario e plenipotenziario presso la Santa Sede. Nello stesso tempo la ringrazio per le parole cordiali con le quali ha espresso anche la vicinanza del presidente e del Governo al Successore di Pietro. Da parte mia, porgo al presidente, al cancelliere e ai membri del Governo nonché a tutte le cittadine e a tutti i cittadini dell’Austria i miei saluti affettuosi ed esprimo volentieri la speranza che i rapporti fra la Santa Sede e l’Austria continuino a recare frutti in futuro.

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