Silvio Berlusconi ha accusato Zelensky di aver scatenato la guerra in Ucraina per non aver concesso l’autonomia al Donbass
Testo completo: «Io a parlare con Zelensky se fossi stato il presidente del Consiglio non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili.
Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore.
Per arrivare alla pace penserei che il signor presidente americano dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli: “’È a tua disposizione dopo la fine della guerra un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina”. Un piano Marshall da 6, 7, 8, 9mila miliardi di dollari, a una condizione: che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi»
Sembra una cosa straordinaria quello che ha detto Berlusconi e farà scalpore, ma è la cosa più ragionevole sentita ultimamente sulla guerra ucraina.
Con questa dichiarazione il re è nudo, domani aspettatevi reazioni scandalizzate in tutto il mondo occidentale e le solite sciocchezze, di tutto insomma. Salvo ammettere il banalmente vero.