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Photo by abusx(…) può la politica assunere la verità come categoria per la sua struttura? O deve lasciare la verità, come dimensione inaccessibile, alla soggettività e invece cercare di riuscire a stabilire la pace, la giustizia con gli strumenti diponibili nell’ambito del potere? Vista l’impossibilità di un consenso sulla verità, la politica, puntando su dui essa non si rende forse strumento di certe tradizioni che, in realtà, non sono che forme di conservazione del potere?
Ma, dall’altra parte che succede se la verità non conta nulla? Quale giustizia sarà allora possibile? Non devono forse esserci criteri comuni che garantiscano veramente la giustizia per tutti – criteri sottratti all’arbiotrarietà delle opinioni mutevoli e alle concentrazioni di potere? Non è forse vero che le grandi ditteture sono vissute in virtù della menzogna ideologica e che soltanto la verità poté portare la liberazione? (Benedetto XVI) Cosa c’entra la verità con l’economia’ ? beh, guardatevi intorno nella realtà, la soluzione di tutti i problemi di ingiustizia sociale, non è un fatto di strategia ma di verità.
Come leggere la crisi economica , i conflitti tra i partiti, che si accusano l’un l’altro di non saper fare, di non saper risanare l’ economia? Cosa pensare di fronte alla speculazione dei mercati finanziari che in un solo giorno hanno bruciato l’equivalente della manovra economica di Tremonti? Propongo al riguardo un interessante articolo di DI MARCO DELLA LUNA , le sue conclusioni , dopo un’analisi rigorosissima vi appariranno forse esagerate, ma se osservate bene quello che sta succedendo sono verosimili :
Le manovre di “risanamento” sia nazionali (USA, Italia, Grecia, etc.) che sovranazionali (BCE, UE) non hanno più effetto: le borse mondiali continuano a crollare, l’economia reale non riprende o recede, rinforzando le tendenze alle vendite di azioni e obbligazioni, quindi ulteriormente spingendo le borse al ribasso, i rendimenti e i cds al rialzo, e i flussi di denaro verso impieghi improduttivi e difensivi. E siccome i mercati finanziari, quando ribassano a lungo e molto, distruggono risparmi, fiducia, investimento, capitalizzazioni aziendali, etc., la spirale si autoalimenta deprimendo l’economia reale.
A seguito “Cosa Accadrà All’Italia, All’euro e alle Banche” (Ambrose Evans-Pritchard, http://blogs.telegraph.co.uk);
La pesante manovra risanatoria di Tremonti è stata bruciata in pochi giorni dall’aumento dei tassi pagati dal btp (oggi 6,25%). La manovra BCE-UE per salvare la Grecia e l’Euro è stata bocciata dai mercati. Il 3 Agosto, ore 15, il governatore della BCE, Trichet, ha fatto intendere che la BCE avrebbe comperato btp italiani, e ha assicurato che il giorno stesso si sarebbe visto qualche miglioramento.
Questo annuncio ha suscitato aspettative positive, lo spread sul Bund si è ridotto di 20 punti base, poi, quando si è visto che la BCE non comperava titoli di stato italiani, ma solo irlandesi e portoghesi, si è di nuovo impennato. E’ insipienza, quella dimostrata da Trichet, o c’è qualcos’altro?L’EFSF, il c.d. Fondo Salvastati, dovrebbe ricevere 2.000 miliardi finanziare il buy-back dei propri titoli e per comperare titoli pubblici dei PIIGS a condizioni più onerose di quelle di mercato – e ciò farà guadagnare la finanza speculatrice e salverà il sedere delle banche soprattutto tedesche e francesi esposte verso la Grecia e altri sovrani debitori. Ciò porterà a grossi vantaggi per i banchieri a spese dei contribuenti dell’Eurozona. Il che pone un problema di cui nessuno osa ancora parlare: quello del conflitto di interesse tra cittadini dell’Eurozona e direttori e azionisti della BCE.