Malaysian MH17 – dire la verità. L’arma più temuta.

da Libertà e persona   da New Strait Times A un mese e mezzo di distanza dall’abbattimento del volo MH17 è calato il silenzio sull’inchiesta. La verità metterebbe fine all’escalation militare in Ucraina, è l’arma più temuta da chi vuole il conflitto, ed è l’unica che abbiamo. (NB. il link alla votazione era difettoso, adesso è …

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Nonostante le evidenze contrarie, per Avvenire l’attacco chimico di Ghouta è opera di Assad.

Due parole sull’articolo pubblicato su Avvenire dal titolo “Siria, le due volontarie italiane ostaggi della guerra dimenticata”. Sconcerta trovare in questa guerra che è anche una guerra mediatica (che ha lo stesso effetto della benzina sul fuoco). il quotidiano della Cei tra la folta schiera di media che continuano a fare disinformazione distorcendo i fatti.Il …

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Le 5 W del giornalismo e l'informazione sulla Siria.

Per chi non lo sapesse su tutti i manuali di giornalismo si impara per prima una semplice regola, questa regola si chiama delle  ” 5 W ” La “regola delle 5 W” è la regola per una corretta informazione. Il giornalista per riportare una qualsiasi notizia  deve necessariamente rispondere alle seguenti domande: who? chi? what? …

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Le 10 strategie di manipolazione attraverso i mass media.

economia condivisione green economy 5Noam Chomsky ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media. Tratto da www.vocidallastrada.com

1-La strategia della distrazione L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3- La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.

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la svendita dell'Italia

non intendo con la pubblicazione di questi “stralci” presentare un trattato esauriente di queste vicende ,  mi basta solo mettere “la pulce” perchè  “solleticati” vi venga la curiosità di approfondire questi argomenti oltre all’informazione “corretta ” dataci dai mass -media –ecco quindi alcuni brani tratti dall’articolo della dott.ssa Antonella Randazzo, riporto solo alcuni passaggi di …

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La Quinta Via

Segnalo il seguente articolo di Marco Saba, espone con chiarezza alcune alternative a quelle proposte dalla BCE e dai vertici economici della UE, quantomeno altre possibilità dovrebbero non essere nascoste, ed i mezzi di informazione , parlarne:

( Articolo tratto da Stampa Libera )

marco saba
marco saba

Saba sfata la credenza che sia giuridicamente impossibile uscire dall’euro e dall’UE: niente di più falso, tale clausola di fuoriuscita è contemplata nel Trattato di Lisbona, – con grande rammarico della BCE – basta prevedere un preavviso di due anni (articolo 50 del Trattato).

E questa è la prima buona notizia: nessun ménage o nessuna unione che dir si voglia, converrete anche voi, può resistere a lungo se risentita come una costrizione senza via di uscita, e lesiva di quella autodeterminazione dei popoli e di quelle libertà di cui l’UE si ammanta, e sottoscrive tanto a parole.

Seconda buona notizia: la fuoriscuta dall’UE comporterebbe la restituzione della sovranità monetaria e di tutte le riserve cedute alla BCE.

Ma la terza vera buona notizia illustrata nell’articolo è che non è assolutamente necessario arrivare al punto di “rottura” con l’euro e l’UE, perché esiste la possibilità concreta di emettere degli strumenti finanziari (zero-coupon perpetual puttable security) senza chiamarli propriamente “banconote” o “moneta”, ma con gli stessi effetti all’atto pratico” o “biglietti di stato a corso legale”.
Una circolazione interna che affianchi quella dell’euro, descritta come possibilità legale da nientemeno che il consigliere dei Rotschilds (Julian D. A. Wiseman, consulente del banchiere Rohatyn, direttore di una società svizzera dei Rotschilds www.jdawiseman.com).

L’Italia ha la paternità di questo tipo di strumento – quarta buona notizia – come atto di autonomia costruttiva nei confronti dell’impero:
“L’iniziativa prima assoluta – a livello europeo – avvenne nel 1240 quando il Comune di Milano, a corto di moneta dì argento, emise cartamoneta a corso libero, diventando ben presto la capitale della Lombardia” (http://marcosaba.wordpress.com/2009/06/06/la-cartamoneta-di-milano-anno-domini-1240/).

Pertanto l’Italia ha i mezzi e le conoscenze, per mostrare la via.

Basta che rispolveri vecchie ricette accantonate in cantina e che ripulisca il cortile dietro a casa dai vari parassiti che succhiano la linfa vitale di questo piccolo grande paese da secoli immemori.

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Decalogo di mani-polazione

Il quotidiano cattolico britannico Catholic Herald ha messo in fila alcune delle tendenze più comuni della stampa – della stampa di sinistra, o comunque critica con la religione – nel raccontare le cose che riguardano la Chiesa, e in particolare le iniziative del Papa. Ne è uscito un elenco sarcastico e divertente di consigli al …

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