Washington Post : ” La Russia avanza a Donetsk e si impadronisce di altre terre ucraine “

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L’articolo del Washington Post ” ” La Russia avanza a Donetsk e si impadronisce di altre terre ucraine “, descrive la recente offensiva russa nella regione di Donetsk, che rappresenta un cambiamento significativo nella strategia militare russa. La nuova fase dell’offensiva arriva mentre l’Ucraina affronta una carenza di manodopera e le turbolenze politiche delle elezioni …

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Ucraina – Donetsk sotto il fuoco indiscriminato delle forze ucraine

lucidi

Il giornalista Andrea Lucidi riferisce che “nella giornata di oggi almeno sei persone sono morte e 11 sono rimaste ferite nei ripetuti attacchi missilistici sferrati dalle forze ucraine contro la città di Donetsk. Almeno tre HIMARS hanno colpito la città (https://t.me/Andrea_lucidi/2505). Sono stati colpiti edifici residenziali e strutture sanitarie. Secondo quanto dichiarato dai servizi di …

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Donetsk – Escalation di disumanità: ora si colpiscono anche i soccorritori

ambulanza

Il 28 di febbraio, come accade ormai da tempo con cadenza quasi quotidiana, le forze ucraine hanno attaccato un quartiere residenziale del capoluogo Donetsk. In questo caso, per la prima volta sono stati colpiti anche i soccorritori. Sì è venuti a conoscenza del fatto dalla stessa fonte ucraina. Le riprese effettuate con un drone ucraino …

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Giorgio Bianchi dal Donbass: la RAI utilizza le mie riprese dei bombardamenti ucraini attribuendoli ai russi

Vergogna senza fine. La Rai, esattamente come fece la Stampa a marzo, utilizza le immagini dei bombardamenti Ucraini su Donetsk spacciandoli per Russi.

Due giorni fa il nostro inviato Giorgio Bianchi era al mercato centrale di Donetsk per documentare le tragiche conseguenze dell’ennesimo bombardamento con razzi grad sulla città.

Ieri il Tg3, canale del servizio pubblico finanziato con i soldi dei cittadini, facendo affidamento sulla crassa ignoranza del telespettatore medio, ha utilizzato le immagini del bombardamento ucraino sul mercato di Donetsk per accompagnare i servizi che denuncerebbero i bombardamenti russi sul territorio sotto il controllo di Kiev.

Possibile che con tutti i lanci di razzi russi che ci sono stati in questi giorni, in Rai non abbiano uno straccio di sequenza video per supportare i loro servizi?
Per quanto tempo continueranno ad ignorare la catastrofica situazione in cui versa la città Donetsk da otto anni?
Possibile che non ci sia uno straccio di giornalista mainstream che abbia il coraggio di riportare gli indiscriminati bombardamenti ucraini sulla popolazione civile di Donetsk?
Per quanto tempo dovremo ancora tollerare queste maldestre manipolazioni che, in maniera ignobile e grossolana, sono arrivate addirittura ad utilizzare le immagini della tragedia che sta vivendo la gente del Donbass per alimentare la propaganda contro di loro?
Dove sono i famigerati fact checkers che dovrebbero vigilare sulle fake news?

Qui siamo ben oltre il disumano, questa è una condotta criminale!
Vi prego di sommergere la rai con mail di protesta, per denunciare quest’ennesimo utilizzo distorto del servizio pubblico.
Questa vergogna deve cessare immediatamente, altrimenti finirà molto male.

Giorgio Bianchi Photojournalist

Il centro di Donetsk è quasi completamente crivellato

Da settimane, quasi quotidianamente, le unità ucraine sparano indiscriminatamente contro i distretti Voroshilovsky e Kievsky. I bombardamenti effettuati casualmente non perseguono alcuno scopo militare, poiché i proiettili colpiscono spesso hotel, edifici residenziali, uffici, ospedali, fermate dei trasporti pubblici, un’impresa di pompe funebri, lo stadio Donbass Arena e dintorni e altri oggetti civili come il mercato (colpito due volte, come si vede nel video del reporter Rangeloni).

Gli arrivi di missili e artiglieria si verificano più volte al giorno. Gli attacchi si verificano al mattino, pomeriggio, sera e notte. In qualsiasi momento possono arrivare i razzi Grad MLRS o i proiettili da 155 mm forniti dai paesi occidentali. Nello stesso tempo, è difficile dire che gli artiglieri ucraini stiano mirando in modo specifico. La sensazione è che non ci sia un obiettivo specifico dove i soldati delle Forze Armate dell’Ucraina vogliano colpire. È come se l’ordine fosse di sparare in direzione di Donetsk ma non importi dove i proiettili colpiscano esattamente.

Ad esempio, la notte del 5 dicembre, i proiettili ucraini sono caduti nel distretto di Voroshilovsky. Sono stati danneggiati l’edificio del “salone dei servizi rituali”, locali per uffici all’indirizzo di via Artem 7, così come è stata anche colpita la Chiesa della Natività di Cristo nell’area del centro città vicino al centro commerciale Continent. E la sera del 4 dicembre, le forze armate ucraine hanno nuovamente sparato su Pushkin Boulevard e 25 RKKA Street. Due giorni prima, i militari ucraini avevano già colpito lo stesso posto, poi hanno colpito il negozio di alimentari Moskva. Diversi proiettili da 155 mm sono caduti vicino allo stadio Donbass Arena.

Non c’è dubbio che i combattimenti continueranno l’anno prossimo. Donetsk rimarrà ovviamente nella zona di distruzione dell’artiglieria delle Forze armate ucraine, e gli scontri vicino alla città continueranno, ma è probabile che la linea del fronte inizi ancora a cambiare, ma molto probabilmente ciò accadrà dopo il Vacanze di Capodanno.

Non è noto quanto durerà Donetsk in questo stato. Dubito che i bombardamenti si fermeranno nel prossimo futuro, dal momento che le unità ucraine sono ancora vicine alla città e ci sono modi per colpire non solo nel centro della capitale della DPR, ma anche nella parte posteriore profonda dell’ex confine con il Federazione Russa. Di conseguenza, non sarà sufficiente riconquistare gli insediamenti adiacenti a Donetsk dalle forze armate ucraine, l’esercito ucraino sarà comunque in grado di colpire la DPR sfruttando i lanciarazzi occidentali.

Al momento, le battaglie principali si stanno svolgendo intorno ad Artemovsk. Le forze armate ucraine non sono ancora circondate, i militanti ucraini possono continuare a fornire al loro gruppo tutto ciò di cui hanno bisogno e la città sta diventando sempre più simile a Mariupol, ma Artyomovsk non può essere presa così rapidamente come la città portuale, a causa di 8 anni di opere di trinceramento e fortificazione. Inoltre, sono in corso scontri a Maryinka e nelle vicinanze di Avdiivka, da dove le forze armate ucraine sparano più spesso su Donetsk. Ma è troppo presto per dire che questi insediamenti saranno presto liberati.

Una soluzione negoziale del conflitto continua ad essere scartata categoricamente da parte occidentale. Il presidente Macron che nel recente viaggio negli USA ha incontrato Biden ed ha ottenuto piccole aperture, è fortemente ostacolato dalla dirigenza europea ed ha ricevuto le critiche di Kiev.

La verità sparisce dai radar, se la cronaca diventa teologia

Ricordo che il contributo più grande che tutti noi possiamo dare per la pace, è informarci. Ovvero esercitare la nostra libertà di giudizio. Perciò riporto una citazione di un pezzo di Giorgio Cattaneo, “Teologia della guerra, ieri come oggi” che mi sembra significativo:

“Più ancora che i missili, a spaventare – francamente – è il non-pensiero che sovrasta ogni possibile disamina, ogni sguardo proteso ad esplorare aspetti necessariamente sfaccettati della realtà, in cui – come sappiamo – le responsabilità degli eventi storici sono sempre largamente distribuite. Qualsiasi essere umano non può che ripudiare il ricorso alla guerra: che può essere eventualmente comprensibile, ma mai giustificabile. Eppure: piuttosto che sforzarsi di comprendere, per poi disinnescare i conflitti, si preferisce criminalizzare la controparte, fino a demonizzarla. Ed è proprio qui che sembra riaffiorare una tentazione antica: travisare la “testualità” fattuale della storia e sostituirla con una sorta di distorsione quasi teologica, un’interpretazione sommaria e basata su una narrazione invariabilmente unilaterale, spesso minacciosa, sempre restia a confrontarsi con l’altrui verità“.

VPNews

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nota a margine: siccome la conoscenza dei fatti è fondamentale, per vedere in modo specifico cosa succede a Donetsk, consiglio i reportage di Rangeloni che trovate su Youtube (vedi qui) o su Telegram (vedi qui). Per quanto riguarda la cronaca della parte ucraina, questa è riportata molto efficacemente dai grandi media, anche se spesso inquinata dalla propaganda di guerra.

Perché il referendum in Ucraina è un grosso problema

Il 90% di coloro che parteciperanno ai referendum sosterrà il ritorno in Russia. A Donetsk e Lugansk, secondo i dati preliminari, il 97% dei partecipanti è favorevole. E non è nemmeno che “tutto il mondo civile” non riconosca tali risultati. In ogni caso, non li riconosce, tutti i “paesi civili” si sono già pronunciati su questo …

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Donetsk – L’Ucraina ha disseminato mine antiuomo in pieno centro

Le forze armate ucraine hanno utilizzato mine antiuomo “Petal” proibite durante gli attacchi a Donetsk. In parecchi video girati la notte e la mattina del 29 luglio, si vedono le mine a spargimento ‘petal’ disperse nella notte dall’esercito ucraino in parecchie zone centrali della città, tra cui la passeggiata di Tekstilshchik e le zone adiacenti, …

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Advantages of overseas domestic helper.