L’Italia ridotta a un Regno di second’ordine – firmato: Dostoevskij
«(…) in tutto il secolo vi sono state intelligenze diplomatiche assai astute, intriganti, con la pretesa della più reale comprensione delle cose e intanto nessuno di essi ha visto mai niente oltre la punta del proprio naso e degli interessi correnti (tra l’altro i più superficiali ed erronei). (…) Prendete per esempio il conte di …