Stefano Orsi: situazione in area Russia, gas, elezioni, rapporti con la Bielorussia…

stefano

Dall’analista Stefano Orsi di Saker, il punto della situazione sulle elezioni russe , sul caro gas esaminando il dietro le quinte e molto altro.

Sulla problematica gas, mi permetto di fare un piccolo insight.

Oltre all’interessante parere di Stefano Orsi circa la possibilità che la Germania faccia comodo un aumento dei prezzi affinché come distributore per tutta la UE, possa lucrare sui diritti di passaggio e di distribuzione che è molto plausibile, esiste anche la possibilità-  citata da altre fonti – che l’UE volesse aumentare il prezzo del gas per rendere redditizie le esportazioni di GNL degli Stati Uniti.

In tal senso, stiamo costruendo enormi infrastrutture per importare GNL dall’America, costruendo un gasdotto con la Danimarca per acquistare gas dalla Norvegia e realizzando nuovi fracking in Ucraina e Polonia.

Quindi verosimilmente, oltre al lucrare sulla distribuzione e sui vari passaggi di mano ed alla speculazione, esiste anche un fattore politico. L’Europa ha molto del proprio gas naturale (e petrolio) che può essere facilmente sfruttato, ma la UE si rifiuta di farlo perché esiste l’emergenza climatica per cui l’uso di combustibili fossili stanno distruggendo il pianeta.

Ovviamente, sul fondo c’è una feroce ostilità a prescindere verso la Russia, principalmente alimentata da Stati Uniti ed alcuni paesi dell’ex URSS come Polonia e Ucraina.

La Polonia addirittura sta comprando gas dalla Norvegia (che in realtà è gas russo, perchè il gas norvegese viene usato per uso domestico, interno) , per non prenderlo direttamente dalla Russia. Cos’ facendo sopportando costi più elevati. Questa è la misura del caos in corso, non esce fuori un bel quadro dei nostre leader europei…

Quindi entrano in gioco vari fattori, certo anche da parte di Gazprom , mettere fretta al regolatore europeo che sta frapponendo ancora ostacoli ‘a go go ‘, alla messa in opera di North Stream 2, in primis tramite la Polonia.

@vietatoparlare

russia gas

Le torri sono sempre lì, come sentinelle dimenticate vigilano guardando l’orizzonte

torre 2

Sono tornato oggi da un tour nella Puglia. Tra le tante cose che ho visto, mi hanno molto  impressionato le torri di avvistamento sulle coste. Da Ortona, poi giù verso Bari, è un continuo susseguirsi di torri. Molti paesi si chiamano  ‘Torri’, in ogni paese c’è una fortificazione: sono le torri  di avvistamento per i …

Leggi tutto

La gazzetta UE del 2018 ci descrive le decisioni prese oggi dalle istituzioni

Nel 2018 venivano predette le decisioni che oggi ci riguardano, ovvero veniva disegnato un futuro in cui i punti fermi da non poter cambiare erano alcuni, come principalmente, la globalizzazione; mentre altri – specificatamente, la vita delle persone – , costituivano l’elemento che è possibile cambiare. Questo è quanto veniva scritto in un documento ufficiale …

Leggi tutto

La Russia potrebbe essere costretta a fare politica di contenimento, ovvero occupare il Donbass

Da dicembre il crescente interesse della Turchia, membro della NATO, per l’Ucraina, preoccupa chi non vuole una guerra totale nel Donbass e la sua possibile estensione al continente europeo. In effetti, l’accordo militare tra i due paesi, che prevede una produzione congiunta per l’Ucraina di questi droni da combattimento, che ha dato la vittoria all’Azerbaigian, …

Leggi tutto

Chi è Alexei Navalny, che l’Unione Europea ha proclamato ‘leader dell’opposizione russa’?

navalny 10

E’ in essere una crisi senza precedenti tra UE e Russia perchè Navalny è stato incarcerato. Alexei Navalny è presentato dai nostri media come un eroe della libertà. Ha il sostegno dei governi di Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Unione Europea. Radio e giornali ci spiegano ripetutamente che è “il principale avversario di …

Leggi tutto

Verso un ritorno dell’inflazione?

economia

Ecco un interessante articolo dell’economista Marc Rousset con focus alla Francia, ma la situazione è generale: La Borsa di Parigi ha chiuso venerdì sopra i 5.700 punti, spinta dalle prospettive ottimistiche di ripresa economica, a seguito della vaccinazione. Anche Wall Street ha chiuso i record, ignorando i dati sull’occupazione negli Stati Uniti. A dicembre sono stati persi …

Leggi tutto