(fonte Santi e Beati.it)
Lavorante messasi in proprio con un negozio dipassamaneria e cordoni, Bonifacia, spagnola di Salamanca, conosce sulla pelle i problemi del mondo del lavoro. Con alcune ragazze fonda l’associazione dell’Immacolata (il dogma era stato proclamato nel 1854) e di san Giuseppe.Vuole diventare domenicana, ma ilgesuita Francisco Javier Butinyà la convince a fondare una nuova Congregazione vicina ai problemi deilavoratori, le Serve di San Giuseppe.Muore nel 1905 a 68 anni.
Bonifacia Rodríguez Castro è una semplice lavorante che, nel mezzo della vita quotidiana, si apre al dono di Dio, facendolo crescere nel suo cuore con spirito autenticamente evangelico. Fedele alla chiamata di Dio, si abbandona nelle sue braccia di Padre, lasciandosi forgiare secondo i tratti di Gesù, l’artigiano di Nazareth, che vive nascosto in compagnia dei genitori per la maggior parte della sua vita.
Nasce a Salamanca (Spagna) il 6 giugno del 1837 nel seno di una famiglia di artigiani. I genitori, Juan e Maria Natalia, erano profondamente cristiani. La loro maggior preoccupazione era l’educazione nella fede dei sei figli, dei quali Bonifacia era la maggiore. La sua prima scuola fu la casa dei genitori, dove Juan, sarto, aveva il laboratorio di cucito. La prima cosa che vedono gli occhi di Bonifacia è proprio un laboratorio artigianale.
Terminati gli studi elementari impara il mestiere di cordonaia, con cui inizia a guadagnarsi da vivere come dipendente a quindici anni, alla morte del padre, in modo da aiutare la madre a sostenere la famiglia. Il bisogno di lavorare per vivere imprime fin dall’inizio un carattere forte alla sua personalità. Sperimenta, infatti, sulla propria pelle le dure condizioni di lavoro delle donne operaie di quell’epoca: orari estenuanti e salari minimi.
Una volta superate le prime ristrettezze economiche apre il suo laboratorio artigianale di “cordoni, passamaneria e altri manufatti”, nel quale lavora con il più grande raccoglimento possibile e imita la vita nascosta della Famiglia di Nazareth. Era molto devota a Maria Immacolata e a San Giuseppe, devozioni di grande attualità dopo la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione nel 1854 e la dichiarazione di San Giuseppe a patrono della Chiesa universale nel 1870.
Dal 1865, anno del matrimonio di Agustina, l’unica dei fratelli che raggiunge l’età adulta, Bonifacia e sua madre, che erano rimaste sole, si dedicano a una vita di profonda pietà, recandosi tutti i giorni alla vicina chiesa della Clerecía, gestita dalla Compagnia di Gesù.