"Chi s'arroga il diritto d'ammazzare un uomo?"

Obama e Cameron hanno congiuntamente comunicato che Gheddafi è un obiettivo legittimo a differenza di quanto detto nelle scorse settimane. Sta a dire che si può uccidere. Non dico nulla su questa affermazione, ma supera tutte le ipocrisie, non ci si cura neanche più di fare propaganda o disinformazione, ogni cosa è giustificata con quella …

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La chiesa ci chiede una presenza

fonte: http://www.samizdatonline.it/node/11213

P. Franco: L’anno scorso, per circostanze apparentemente fortuite, c’è stato un incontro tra due frati dell’Ordine e il segretario del Patriarcato Latino di Gerusalemme, il quale appena saputo che erano Servi di Maria che andavano a vedere se era possibile aprire una casa in Terrasanta, la terra di Gesù e di Maria, è rimasto come sorpreso perchè ha detto “noi stavamo aspettando questo” e immediatamente ha proposto ai Servi di Maria di custodire il santuario mariano del Patriarcato che comprende Israele, Palestina e Giordania; una quindicina di preti, non sono tanti, però il territorio è molto grande.

Il segretario che è poi diventato il vescovo ausiliare, ha detto: “è provvidenziale il fatto che sia un ordine dedicato alla Madonna che possa custodire e proporre alla gente il luogo che noi abbiamo pensato come il santuario mariano di tutta la Terra Santa” .
Adesso sono momenti difficili perchè i cattolici sono palestinesi ma il Santuario è nel territorio di Israele, quindi era impensabile per il Patriarcato latino chiedere a sacerdoti palestinesi di stare nello Stato di Israele. Un ordine internazionale, sopra le parti, dedicato alla Madonna, è apparso come una provvidenza. Questo però è interessante perchè mi ha ricollegato direttamente alle origini.

I Servi di Maria.
L’approvazione dell’Ordine avvenne da parte di un papa, domenicano, per l’esplicita ragione che questo piccolo gruppo di persone, meno di 250 frati in quel momento mentre i francescani erano circa 15.000, era dedicato alla figura della Vergine Maria. Qui sono alcuni brani che possiamo leggere, il Papa gioca tutta la sua autorità per un piccolo pugno di persone, perché?:

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Quale esperienza umana nei "Rave party" ?

Ma perchè si tollera che vengono organizzati i “Rave party” ? Ieri vicino Grosseto ad un normale controllo dei carabinieri, tre ragazzi scoperti in stato di ebrezza hanno aggredito i due carabinieri lasciandoli in fin di vita (   http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=723499 ) Viene naturale pensare che senso abbia che i carabinieri controllino sulla strada il tasso …

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Libia: cose non dette.

Al di là della sua dittatura, sopportata comunque per 42 anni, per cui non dispiace un cambio di “gouvernement” (ma con chi? ed è giusto in questo modo?)  segnalo alcune ragioni  (non segrete) per cui la Libia di Gheddafi era ” indigesta” ai grandi poteri mondiali: Gheddafi & Finmeccanica Non tutti sono al corrente che …

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Mercoledì una speciale giornata mondiale di preghiera per Asia Bibi

fonte. Bussola quotidiana – di Marco Respinti 18-04-2011

AsiaBibiMercoledì, 20 aprile, il mondo intero pregherà per la salvezza di Asia Bibi. Lo potrà fare chiunque, ovunque, anche accendendo una candela sul davanzale della propria finestra oppure un lume virtuale sui social network. Lo faranno vescovi, arcivescovi, cardinali, parroci, semplici fedeli, monasteri di clausura che si sono organizzati per tempo e persino uomini politici. Particolari intenzioni di preghiera possono del resto essere inviate a [email protected]

Per volontà della Fondazione Masihi – che si occupa dell’assistenza legale ad Asia e del supporto materiale alla sua famiglia – mercoledì in Pakistan si celebrerà infatti una “Speciale Giornata di preghiera per Asia Bibi, e per le vittime della legge sulla blasfemia”. All’iniziativa, rilanciata dall’Agenzia Fides, ha aderito subito mons. Andrew Francis, vescovo di Multan e presidente della Commissione per il Dialogo Interreligioso nella Conferenza Episcopale del Pakistan, il presule da cui è partita l’iniziativa di chiedere a Papa Benedetto XVi la proclamazione di Shahbaz Bhatti (1968-2011) – il ministro cristiano per le Minoranze religiose assassinato in Pakistan il 2 marzo a motivo della sua fede e del suo impegno civile – «martire e patrono della libertà religiosa». A lui si unirà, in Italia, il cardinal Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, celebrando nella cappella del nostro parlamento una Messa organizzata dall’Associazione Parlamentari Amici del Pakistan e dall’Associazione Pakistani Cristiani in Italia.

Asia Bibi langue in carcere in Pakistan, il suo Paese, dal 2009. Asia Bibi è cristiana, e nel suo Paese già questo è un reato. In Pakistan, nel suo Paese, Asia Bibi attende in carcere l’esecuzione della sentenza capitale a cui è stata condannata per “blasfemia”. Perché nel suo Paese, il Pakistan, vige una “legge contro la bestemmia” che serve per colpire arbitrariamente e severamente tutti coloro che in un modo qualsiasi vengano ritenuti “nemici” dell’islam.

Un giorno del giugno 2009 Asia lavorava come ogni altro giorno alla fattoria del villaggio di Ittan Wali, nel distretto di Sheikhupura, in quel Punjab i cui governatori vengono ammazzati dalle proprie guardie del corpo poiché non fanatici pur se musulmani come Salmaan Taseer (1944-2011).
Ad Asia fu chiesto di andare alla fonte a prcurar dell’acqua, ma poi alcune delle sue colleghe musulmane si rifiutarono di bere dal recipiente toccato dalle sue mani cristiane e “impure”. Siamo nel Pakistan dei mille fondamentalismi islamici, non dimentichiamolo, un Paese il cui nome in lingua urdu significa “terra dei puri”. Qualcuno pensò poi di arricchire il racconto inventandosi che, nell’alterco seguitone, la donna avesse proferito commenti pesanti sul profeta Maometto. Ne scoppiò una rissa, e Asia e i suoi familiari vennero assaliti e picchiati da una plebaglia incarognita. Non fosse stato per la polizia, la famosa pena capitale che pende oggi sul capo della donna avrebbe già avuto, sommariamente, ragione di lei in quei torridi giorni pakistani di due anni fa. Scampò. E però la polizia di uno Stato così, di uno Stato come il Pakistan in cui l’islam è protetto da una “fantasiosa” legge “contro la blasfemia” che serve solo a colpire i “nemici di fede”, non molla. L’inchiesta seguita ai fatti di Ittan Wali rovesciò la situazione, spedendo Asia in prigione. Fu carcere preventivo, duro, per un anno. Alla fine, nel novembre 2010, il giudice Muhammed Naveed Iqbal del tribunale di Sheikhupura chiuse il caso condannando Asia alla morte per impiccagione. Più una multa si 1.100 dollari.

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Per l'onore del Crocefisso.

Vi esorto , amici ad aderire all’appello di “Libertà e persona” , i nemici di Cristo non hanno nessun ritegno, chiamano questa violenza all’uomo “arte”, è solo porcheria, porcheria brutale, è solo odio a Cristo, è un odio che si ingegna, senza riuscire ad andare oltre la propria orina: Ad Avignone (Francia) si sta compiendo …

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