Siria/Afrin – Ora i curdi rischiano di perdere tutto per l’insincerità dei loro alleati

CAOS SIRIA/ Usa contro Turchia, così Trump rema contro la pace Prosegue nel Nord curdo l’offensiva di Ankara. Intanto a Sochi si è aperto il Congresso del dialogo nazionale siriano con 1.600 rappresentanti di partiti e movimenti. PATRIZIO RICCI – Sussidiario 30.01.2018 Prosegue l’offensiva turca “Ramo d’ulivo” (nel distretto di Azaz, a est della regione di Afrin) …

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Il Kurdistan è un piano israeliano per la regione

[ad_1] Salman Rafi Sheikh New Eastern Outlook 03.10.2017 Cominciamo dal fatto che alcun altro attore, nemmeno i curdi stessi, guadagnerà dall’istituzione del Kurdistan indipendente più d’Israele. Il sostegno israeliano a uno Stato curdo ha una base materiale. Ciò rende l’intera questione curda assai debole e soggetta ai cambiamenti da espedienti e ricorsi geopolitici, come e …

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Kurdistan: quello che il referendum nasconde, di Thierry Meyssan

[ad_1]In un mondo in cui le immagini contano più che le realtà, la stampa evoca un referendum democratico per l’indipendenza del Kurdistan iracheno. Tuttavia, oltre al fatto che costituzionalmente questo referendum dovrebbe tenersi in tutto l’Iraq e non solo nella zona indipendentista, molti milioni di elettori non curdi sono già stati mandati via dalle loro …

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Federalismo in Siria: Whashington, Parigi e Berlino ancora manovrano?

[ad_1] Zayd Hashim, Global Research, 19 settembre 2017 Il 18 settembre, alla domanda sul referendum curdo previsto il 25 settembre dal clan Barzani in Iraq, Jean-Yves Le Drian rispose: “Siamo già in Iraq che si prepara al dopo-SIIL. E per noi, dopo lo SIIL si presuppone una governance politica inclusiva, rispettosa della costituzione irachena e …

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Il Pentagono contro la Turchia per le basi statunitensi in Siria

[ad_1] Zero Hedge Ai membri della NATO che lavorano per il bene comune. Con una mossa che ha indignato gli Stati Uniti per ragioni ovvie, l’agenzia turca Anadolu svelava le posizioni esatte delle basi statunitensi nel nord della Siria. La mossa, che indica le posizioni esatte dei soldati statunitensi sui fronti della nazione lacerata dalla …

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UIKI: ESL* e gli Islamisti dichiarano guerra contro alle curde e i curdi

attentato Damasco ricevendo il panefonte: Ufficio informazione Kurdistan in Italia

Nelle località Til Hasil e Til Aran nella zona di Aleppo civili curdi vengono massacrati da gruppi di Al-Qaeda ed unità dell’Esercito Libero Siriano (ESL). Giovani curdi vengono assassinati solo a causa della loro identità curda. Intanto i gruppi rapiscono centinaia di donne e bambini curdi.

Già il 31 luglio e il 1 agosto in entrambe le località 70 civili sono stati assassinati da gruppi di Al-Qaeda. Gli attacchi contro civili curdi continuano.

Nella regione vivono circa 40 mila curde e curdi. Tramite gli altoparlanti delle moschee, i gruppi islamisti ora hanno dichiarato che queste persone sono bandite. Così, secondo gli islamisti, sarebbe ‘hallal’ (giusto dal punto di vista islamico) rapire e violentare donne curde. Anche le abitazioni curde vengono lasciate al saccheggio. La maggior parte degli abitanti curdi delle località Til Hasıl e Til Aran nel frattempo sono in fuga. Nel villaggio Sixêr a 5 km di distanza, le curde e i curdi hanno raccontato cosa gli è stato fatto.

Uno dei rifugiati, che non ha voluto fornire il suo nome per motivi di sicurezza, ha dichiarato che l’unica ragione per la quale in quei luoghi curde e curdi vengono massacrati è la loro identità curda. Su dove siano i curdi e le curde rapiti, il cui numero ammonta a centinaia, al momento non ci sono informazioni.

Ai massacri partecipano anche unità dell’esercito libero siriano (ESL). Tramite un videomessaggio, il comandante del ESL Abdulcabbar el-Akidi ha minacciato di massacrare le curde e i curdi. Verrebbe aperto e messo a disposizione il deposito di armi e munizioni del fronte Al-Nusra e del gruppo Stato Islamico in Iraq e in Siria per la lotta contro le curde e i curdi.

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