Francia: politici assenti e codardi di fronte alla piaga del fondamentalismo islamico

Dopo l’attacco alla prefettura di Parigi di qualche settimana fa, per il quale è quasi certa la matrice islamista, Sputnik ha intervistato l’ex giudice ed ex capo dei Servizi francese Alen Marsaud. In Francia si continua a fare i conti con il terrorismo jihadista e, dopo gli eclatanti casi di Charlie Hebdo e del Bataclan nel …

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Big Brother Watching: Huge Compendium of Screenshots Highlight Facebook and Other Forms of Censorship In New Age of Internet Surveillance and Control

[ad_1] Le seguenti immagini di schermata  di notizie autentiche, di Facebook e post catturati, Google e Twitter evidenziano l’attuale censura e il controllo operato all’ordine del giorno che si svolge durante l’era in cui gli Stati Uniti hanno orchestrata una nuova guerra fredda, per opera della Elite globale e dei media mainstream corrotti. Questi messaggi rivelano un …

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Gli interessi francesi nel conflitto siriano

Chi ha fornito il FAMAS, il fucile d’assalto francese, tenuto dall’ islamista Daesh che vedete nella foto? E’ il nostro Presidente, con la guerra contro il terrorismo. Lasciate che vi racconti la bella storia degli interessi francesi in Siria. Il nostro paese è stato il più determinato (la Francia ndr) in Occidente a chiedere l’uscita …

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Ghouta, la grande manipolazione

Lettera da Mar Yakub , di  Padre Daniel ( venerdì 13 settembre – 20 settembre 2013)   fonte Ora Pro Siria Lettera di Vladimir Putin agli Americani  (N.Y.Times 12/9/2013) Putin comunica in modo sottile che un’aggressione militare non è a vantaggio neanche dell’America e che le proteste sono nel mondo intero, fra l’altro anche da parte …

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Le 10 strategie di manipolazione attraverso i mass media.

economia condivisione green economy 5Noam Chomsky ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media. Tratto da www.vocidallastrada.com

1-La strategia della distrazione L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3- La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.

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Questo è l'unico modo possibile di fare l'Europa?

No, non è l’unico modo possibile, non può essere questa oscenità di europa che albeggia, l’unico modo possibile. Ci chiedono unità e sacrifici per far fronte alla “crisi”, tentano di autocolpevolizzarci, ci dicono che non dobbiamo essere egoisti,  come se il calo democrafico non sia stata una politica precisa o l’assenza di una politica per …

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