Anche se non richiesto ‘vietatoparlare.it blog ‘ da spazio volentieri all’appello di Marinella Correggia che segue a proposito dei ripetuti attacchi che la vede protagonista, semplicemente per aver esercitato la sua libertà di opinione e la sua professione di giornalista:
LETTERA DI DENUNCIA DEL DANNO MORALE E MATERIALE INFLITTOMI PUBBLICAMENTE DA ALCUNE PERSONE PER IL MIO
IMPEGNO CONTRO LA GUERRA IN SIRIA CON LA RICHIESTA CHE RITIRINO PUBBLICAMENTE LE ACCUSE
Marinella Correggia (Torri in Sabina, Rieti)
Mi ritengo gravemente danneggiata sul piano umano e materiale da reiterati “articoli” o interventi su facebook e su blog (un parziale elenco si trova più oltre) contro il mio impegno assolutamente gratuito e a mie spese benché quasi a tempo pieno, un impegno contro le guerre e i loro devastanti effetti, impegno iniziato nel 1990-91, e ultimamente volto a scongiurare la guerra Nato in Libia prima e in Siria ora, grazie a una intossicazione mediatica senza pari, alla quale gli autori delle ingiurie nei miei confronti collaborano (nel loro piccolo) e che io da molto tempo cerco di contrastare (nel mio piccolissimo).
Ecco alcuni degli articoli e interventi ai quali mi riferisco (ringrazio chi me li ha segnalati poiché non sono su facebook e la mia navigazione internet non si riferisce a siti di opinione). La libertà di giudizio non deve però arrivare a una disinformazione infamante. Invito le persone e i siti o blog o gruppi facebook nominati a ritirare al più presto le accuse e a scusarsi:
– Scritto apparso sul sito Vicino Oriente a firma Monti Germano che mi accusa di essere al servizio del regime di Assad e mi affianca a gruppi di estrema destra (accuse entrambe ridicole per chiunque mi conosca; ma non è il caso dell’autore). L’articolo è stato ripreso dal sito di Amedeo Ricucci.
– – L’intervento della signora Aya Homsi nel gruppo facebook “Vogliamo una Siria libera” che fiancheggia il CNs (Consiglio nazionale siriano) e l’Esercito sirano libero; la signora afferma che se io scrivo quel che scrivo è perché “ne traggo un profitto”.
– – Le accuse di essere “embedded” rivoltemi pubblicamente dal signor Enrico De Angelis che lavora al Cairo per un centro di ricerca francese.