Ho letto una pagina di Theodor W. Adorno in cui egli dice che oggi viene sottratta agli uomini, dalla cultura organizzata, anche l’ultima possibilità dell’esperienza di sè. Viene trasformata non solo la riflessione spontanea,
“ma anche le nozioni analitiche, la cui forza si commisura all’energia e alla sofferenza con cui vengono conquistate”, tutto trasformato in prodotti di massa, e i dolorosi segreti della storia individuale, in convenzioni correnti. La dissoluzione delle razionalizzazioni diventa – a sua volta razionalizzazione. Anzichè fornire il lavoro della riflessione su di sè, gli addottrinati acquistano la capacità di sussumere tutti i conflitti d’impulsi sotto concetti come complesso d’inferiorit à, vincolo materno, “estroverso” ed ” introverso”, da cui quelli, in fondo, non si lasciano raggiungere affatto.