Bloomberg – L’Italia ha bisogno di un piano di uscita dall’euro, e così anche gli altri paesi

Un articolo pubblicato su Bloomberg spiega perché il piano B di Savona è un fatto di puro buonsenso. Nonostante la carenza di analisi economica sugli effetti della moneta unica e i luoghi comuni, anche spiacevoli – come quello ad esempio che gli italiani vorrebbero essere salvati a spese degli altri paesi – l’articolo chiarisce un punto cruciale,  e …

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QUARESIMA: GREGORIOS III (SIRIA), “DIGIUNO PER SOFFERENZE DEI PAESI ARABI”

fonte Società per l’Informazione Religiosa – S.I.R. “DIGIUNO PER SOFFERENZE DEI PAESI ARABI” Il digiuno e la preghiera come strumenti efficaci per fronteggiare tutti quei “sentimenti di disperazione, di depressione e di disillusione” che nascono davanti alle “sofferenze dei nostri Paesi arabi, la Siria, il Libano, l’Egitto, l’Iraq, la Giordania e la Terra Santa”. È …

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Turchia deporta 1.100 combattenti europei ai paesi di origine

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La Turchia ha inviato una relazione ai paesi europei dicendo che ha espulso 1.100 cittadini europei che sono venuti in Turchia per unirsi a gruppi di al-Qaeda legati che combattono in Siria.  Secondo il quotidiano Haberturk la Turchia risponde così per le  crescenti accuse che sta chiudendo un occhio ai terroristi permettendo di attraversare il suo territorio per entrare in Siria, .
Dopo che diversi paesi hanno informato la Turchia che i loro cittadini stavano usando la Turchia come paese di transito a prendere le armi in Siria, la Turchia ha arrestato 1.100 cittadini dell’Unione europea, con l’aiuto di l’Organizzazione Nazionale Intelligence (MIT), le forze di gendarmeria e unità di polizia in 41 operazioni nel 2013. Il rapporto dice che ci sono ancora circa 1.500 cittadini europei che vogliono andare in Siria e combattere in prima linea insieme ad al-Qaeda e che la Turchia è stata in allerta su sospetti jihadisti.

segue articolo in lingua originale come pubblicato:

fonte todayszaman

Turkey has sent a report to European countries saying that it has deported 1,100 European citizens who came to Turkey to join al-Qaeda-linked groups fighting in Syria back to their own countries amid increasing allegations that Ankara is turning a blind eye to terrorists using its territory to cross into Syria, according to the Habertürk daily.

After other countries informed Turkey that their citizens were using Turkey as a transit country to take up arms in Syria, Turkey arrested 1,100 European Union citizens with the help of the National Intelligence Organization (MİT), Gendarmerie forces and police units in 41 operations in 2013. The report says there are still around 1,500 European citizens who want to go to Syria and fight on the front lines along with al-Qaeda and that Turkey has been on alert about suspected jihadists. The report states that intelligence sharing between Turkey and European countries on the suspected jihadists has been made through Interpol.

The report also states that Turkey has carried out 141 operations against al-Qaeda and al-Qaeda-linked groups in last three years and detained 518 suspects, imprisoning 217 them.

The participation of citizens from foreign countries in terrorist organizations clashing in Syria has been increasing day by day, according to reports in both the Turkish and international media. Apart from those who have come from European countries — mainly from Germany, Belgium, France and the Netherlands, there are also foreign fighters in Syria from Chechnya, Afghanistan, Iraq, Saudi Arabia and other Gulf countries to fight with the al-Qaeda-linked groups the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) and the al-Nusra Front.

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