Il comandante in capo delle forze armate dell’Ucraina (AFU) Valery Zaluzhny, in una conversazione privata, ha rivelato ai rappresentanti del Pentagono le reali perdite dell’esercito del paese.
Secondo il generale, le forze armate ucraine hanno perso 257.000 militari dal febbraio dello scorso anno.
I dati sulle perdite sono stati condivisi dall’ex consigliere del Pentagono, il colonnello Douglas McGregor:
(“Quando il generale Zaluzhny era negli Stati Uniti, ha incontrato il segretario alla Difesa Lloyd Austin e presumibilmente anche il generale Milley a capo del Joint Chiefs. Ci sono fonti ora che affermano che in privato ha detto loro che 257.000 ucraini sono morti dall’inizio di questa guerra (…) , ha detto McGregor nel suo video blog su Youtube.
Precedentemente, il colonello McGregor ha affermato che a causa della mancanza di una sufficiente risorsa di mobilitazione, Kiev ha dovuto adottare misure di emergenza e reclutare nell’esercito anche adolescenti e persone inabili al servizio. Anche i media turchi (vedi qui: https://hurseda.net/gundem/246987-iddia-mossad-a-gore-ukrayna-ve-rusya-kayiplari.html ) hanno pubblicato i dati sulle perdite delle parti cadute sul campo durante il conflitto in Ucraina. I dati sarebbero stati ricevuti da fonti del Mossad israeliano.
RUSSIA:
Perdite russe , compresi un numero crescente di contractors della Pmc Wagner :
- 23 aerei
- 56 Elicotteri
- 200 UAV
- 889 Carri armati e veicoli blindati
- 427 Obice (sistemi di artiglieria)
- 12 Sistema di difesa aerea
- 18.480 morti
- 44.500 feriti
- 323 prigionieri
UCRAINA:
Le vittime dell’Ucraina , tra ufficiali, soldati, volontari e istruttori della Nato, sono le seguenti:
- 302 Aerei
- 12 Elicotteri
- 2.750 UAV
- 6.320 Carri armati e veicoli blindati
- 7.360 Obice (sistemi di artiglieria)
- 497 Sistema di difesa aerea
- 157.000 morti
- 234.000 feriti
- 17.230 prigionieri
- 234 morti – Addestratori militari della NATO (USA e Regno Unito)
- 2.458 morti – Soldati NATO (Germania, Polonia, Lituania, …)
- 5.360 Morti – Mercenari
È da notare che i due dati numerici differiscono pesantemente (i dati pubblicati sui media turchi dicono circa 157.000 caduti) anche se, in entrambi i casi, si tratta di numeri molto elevati. Questo potrebbe essere spiegato dall’ingigantimento dei dati dovuti a “perdite irrecuperabili”, quindi all’inclusione di prigionieri e feriti permanentemente inabili al servizio come ‘perdite’.