Ucciso a Istanbul il fondatore dei White Helmet, l’Ong che agisce ‘embedded’ ad al Qaeda

James Le Mesurier, uno dei fondatori di White Helmets, è stato trovato morto a Istanbul: era un ex ufficiale dell’intelligence britannica che ha lavorato nei PMC anglo-americani, che ha svolto un ruolo importante nei legami di questa organizzazione terroristica con ONG e agenzie di intelligence dei paesi occidentali che cercavano di rovesciare il governo di …

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Come la NATO usa l’Ucraina per integrare l’Europa in un conflitto con la Russia

L’adesione alla NATO dell’Ucraina porterebbe il mondo pericolosamente vicino ad una guerra nucleare L’appartenenza ucraina alla NATO sarebbe una sfacciata provocazione che potrebbe alla fine porre termine alla pazienza di Mosca. Inoltre, pochissimi sembrano preoccuparsi dell’ontologia del nazionalismo ucraino. Il Muro di Berlino è caduto trent’anni fa, e con esso la “Cortina di Ferro” che …

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Breve aggiornamento sulla Siria – 03.11.2019

1. Nonostante le continue battaglie locali tra SAA, SNA e SDF, la linea di demarcazione delineata nei colloqui tra Putin ed Erdogan sta gradualmente prendendo forma. Data l’inadeguatezza dei tirapiedi “verdi” di Erdogan, il processo non sta francamente procedendo senza intoppi – dopo il cessate il fuoco, i miliziani filo-turchi sono riusciti a mettere insieme …

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La polizia militare russa libera soldati e ufficiali siriani nel nord della Siria 

Come vedete il trasferimento è illustrato dal  video di apertura di Rusvesna che mostra una pattuglia di polizia militare russa – che dopo una mediazione del comando militare russo – ha attenuto la liberazione di 18 militari siriani e ufficiali, catturati duranti i combattimenti con le milizie filoturche.

Ai militari siriani – che Rusvesna riferisce essere stati catturati da diversi giorni – è stata evitata così una dura prigionia e forse di peggio, visto che erano in custodia di bande jihadiste responsabili di trattamenti inumani e uccisioni di prigionieri.

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Il trasferimento è avvenuto al checkpoint di confine nell’area della città di Derbasia.

Rusvesna riferisce inoltre che “la polizia militare russa e l’esercito turco hanno tenuto una riunione in un posto di blocco alle frontiere nella regione della Derbasia per il pattugliamento congiunto della striscia di confine” e che “l”incontro è stato chiuso alla stampa”.

L’esercito siriano è incredibile, i suoi  ragazzi di leva sono andati contro una gran quantità di forze ostili al loro paese e mai sono disegnati dalla stampa internazionale secondo il merito che loro spetterebbe. Ed ora sono lì a difendere la propria terra ed i curdi, gli stessi che gli sparavano contro se provavano ad oltrepassare le rive dell’Eufrate.

In questi giorni di combattimenti contro le forze filo-turche  appoggiate dall’esercito regolare turco, si sono opposti come meglio potevano armati di mezzi leggeri contro le divisioni corazzate turche e forze sovrabbondanti. Tutto allo scopo di limitare l’area che le milizie jihadiste  filo-turche si stanno accaparrando. Durante queste operazioni l’esercito siriano ha subito perdite e  da qui i prigionieri rilasciati oggi dopo una lunga mediazione russa.

Molti si sono chiesti – con l’esercito siriano (SAA) presente con scarse forze e mal armato (per i tanti fronti nel paese e per le forze ridotte dopo 8 anni di guerra) – perché i russi non sono intervenuti per appoggiare SAA. Questa è una buona risposta: le forze armate russe non possono affrontare una battaglia diretta contra la Turchia che vanificherebbe tutti gli sforzi diplomatici fatti e le conquiste ottenute con un  sapiente mix di diplomazia e interventi militari.
Questo episodio dimostra che ci si muove e dolorosamente a volte la soluzione migliore non è intervenire direttamente, quando sicuramente si vorrebbe. Neanche gli USA lo hanno fatto ma non dimentichiamo chi è restato.

Comunque ora godiamoci questo momento. Tra le tante brutte notizie di questi giorni una che rende contenti:  vedere quei ragazzi tornare con i propri commilitoni e con persone amiche conforta. Speriamo che in questo senso e con uno spirito diverso  sia possibile nei prossimi giorni cessare la voce delle armi e cominciare a costruire in prospettiva della pace.

patrizio ricci by @vietatoparlare

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Toghe e 007: perché condizionano l’agenda politica italiana

Fonte Libre Idee – scritto il 26.10.2019 Servizi segreti e magistratura: due player decisivi, ancora una volta, nel destino italiano? Solo grazie ai cosiddetti “servizi deviati” fu possibile trasformare in catastrofe nazionale gli anni di piombo, rendendo quasi invincibile il terrorismo rosso-nero. Più tardi, analoghe “manine” contribuirono ad agevolare l’eliminazione degli scomodissimi Falcone e Borsellino. …

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Gli USA ci ripensano e mandano indietro alcune unità aggiuntive per ‘proteggere’ i pozzi petroliferi

Gli USA sono tornati nel nord-est della Siria Siria in forze per proteggere i pozzi petroliferi di Omar dal governo siriano che ne è il legittimo proprietario. L’agenzia SANA riferisce che una colonna di mezzi militare dell’esercito USA è passata oggi attraverso il valico iracheno di al-Walid per far ingresso in Siria. Questa la motivazione …

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Accordo di Sochi tra Putin ed Erdogan: un altro passo per restaurare l’integrità della Siria

Il presidente turco Recep Erdogan ha ceduto la maggior parte dell”’autonomia curda” alla Siria tramite Vladimir Putin. Erdogan rivendicava una regione del confine turco-siriano che si estendeva per oltre 400 chilometri con decine di grandi città sotto il controllo dei curdi. Ha pianificato di catturare questo territorio per reinsediare più di due milioni di rifugiati …

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