Il piano russo per liberarsi dal dollaro funziona meglio di quanto immaginato

[ad_1] La Russia ha ormai triplicato le riserve d’oro da 600 a 1800 tonnellate Alex Christoforou, The Duran 8 ottobre 2017 Jim Rickards de The Daily Reckoning discute come la Russia agisce aggressivamente per sganciare l’economia dal dollaro USA. Gold, alternativa allo SWIFT, e la tecnologia blockchain sono utilizzati per liberare la Russia dall’influenza egemonica statunitense… …

Leggi tutto

Un forte partenariato BRICS per un futuro luminoso

[ad_1] Tradotto dal cinese, questo è il discorso di apertura del Presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping al Vertice BRICS di Xiamen Presidente Xi Jinping, Quotidiano del Popolo, 4 settembre 2017 – Global Research “Un partenariato forgiato con l’approccio giusto sfida la distanza geografica; è più forte della colla. del metallo e della pietra” …

Leggi tutto

Washington perde la Guerra Mondiale Economica

[ad_1] Alessandro Lattanzio, 31/7/2017 “Come sapete, ci stiamo trattenendo, con molta pazienza, ma a un certo punto dovremo rispondere, è impossibile tollerare l’arroganza verso il nostro Paese per sempre“, Vladimir Putin Il 20 luglio, il Presidente Vladimir Putin ordinava la riduzione del personale diplomatico statunitense in Russia da 1200 a 455 individui, dopo aver interdetto …

Leggi tutto

Dopo la visita di Trump in Arabia Saudita e Israele, l’Iran deve guardare a Cina e Russia

[ad_1] Alexander Mercouris, The Duran 23/5/2017 La straordinaria ostilità verso l’Iran degli Stati Uniti e dell’Arabia Saudita crea la possibilità di un attacco all’Iran e di porre fine alla questione dell’imminente soppressione delle sanzioni, dimostrando che l’Iran non ha altra alternativa che forgiare stretti legami con Cina e Russia e le istituzioni euroasiatiche per garantirsi sicurezza …

Leggi tutto

La trascurata alleanza strategica tra Russia e Cina

10170842Dmitrij Minin Strategic Culture Foundation 29/05/2014

La visita del presidente russo Vladimir Putin a Shanghai, il 20-21 maggio, ha attirato l’attenzione di tutto il mondo ma per una serie di motivi, il suo significato non è stato ancora pienamente apprezzato. Sembra che l’occidente s’illuda sulla propria supremazia globale e preferisca non vedere l’alternativa emergente nella forma dell’alleanza russo-cinese.

A differenza delle pratiche passate però, Mosca e Pechino non vogliono avvisare gli avversari con forti, ma non sempre specificate, dichiarazioni, preferendo lavorare tranquillamente e metodicamente fornendo alle loro relazioni bilaterali un contenuto completo e pratico. La maggior parte delle notizie sulla visita di Putin è incentrata sul contratto sul gas, mentre gli aspetti militari, politici e strategici del vertice a Shanghai passano per lo più inosservati agli esperti. I critici riducono tutto alla fornitura di materie prime della Russia e alla “penetrazione” della Cina del mercato russo, ma il vero significato della visita è molto più profondo e può essere pienamente apprezzato solo dagli storici futuri.
Se leggiamo attentamente la “Dichiarazione congiunta della Federazione Russa e della Repubblica popolare cinese sulla una nuova fase dell’ampia partnership e delle relazioni strategiche” adottata dai capi di Stato, non è difficile vedere che il documento contiene numerosi elementi simili ad un accordo per la creazione di un’alleanza militare e politica, ma senza attuazione giuridica definitiva.

Dopo tutto, se la procedura di attuazione forse può essere svolta assai rapidamente, è molto più difficile mettersi d’accordo sui principi. Una sorta di accordo in standby è sempre pronto a partire, però. Russia e Cina hanno parlato del “nuovo tipo” di relazioni interstatali, sottolineando che “il risultato di un partenariato globale e della parità nella fiducia e cooperazione strategica ad un livello assai più elevato, sarà un fattore chiave nel garantire gli interessi vitali di entrambi i Paesi nel 21° secolo, con la creazione di un ordine mondiale giusto, armonioso e sicuro”. E questo dovrà ora essere preso in considerazione da tutti.

La dichiarazione congiunta delinea la filosofia generale dell’atteggiamento dei due Paesi verso i problemi globali attuali, indicando la natura fondamentalmente sana e biologica, piuttosto che opportunistica, della partnership. Dice, ad esempio, che “entrambi i Paesi continueranno a fornirsi un forte sostegno su questioni relative ad interessi fondamentali come sovranità, integrità territoriale e sicurezza.

Si oppongono a qualsiasi attentato e interventismo negli affari interni, e sostengono la stretta aderenza alle disposizioni fondamentali del diritto internazionale sancito dalla Carta delle Nazioni Unite, al rispetto incondizionato dei diritti dei loro partner a scegliere autonomamente la propria via di sviluppo, e al diritto di preservare e difendere i propri valori culturali, storici, etici e morali”. Si tratta del tristemente noto modello liberale ad ogni costo universalmente imposto dall’occidente.

Entrambi i Paesi sottolineano la necessità “di respingere il linguaggio delle sanzioni unilaterali, od organizzazione, favoreggiamento, finanziamento o incoraggiamento di attività volte a modificare il sistema costituzionale di un altro Paese oa trascinarlo in un qualsiasi blocco multilaterale o unione.” In altre parole, il rifiuto categorico delle numerose ‘rivoluzioni colorate’ orchestrate nel mondo dall’occidente e dell’espansione dei blocchi militari e politici tradizionali tipo NATO.

Il “nuovo tipo” di rapporti scelti da Mosca e Pechino è anche conveniente, perché non fornsice agli Stati Uniti alcun motivo o giustificazione per espandere il blocco. Nel processo, tuttavia, Cina e Russia permettono l’espansione della propria ‘proto-unione’ attraverso l’inserimento di un’altra potenza mondiale, l’India. Considerano l’interazione delle tre potenze “un fattore importante per garantire sicurezza e stabilità sia nella regione che nel mondo. Russia e Cina continueranno gli sforzi per rafforzare il dialogo strategico trilaterale aumentando la fiducia reciproca, sviluppando posizioni comuni su importanti questioni regionali e globali, e promuovendo una reciprocamente vantaggiosa cooperazione pratica”.

Leggi tutto

Blog "verso un nuovo mondo": Il senatore della Repubblica e la questione siriana

Ho ascoltato la diretta alla radio:  il PDL ha presentato in Parlamento 2 mozioni  a favore di un intervento più deciso contro il governo siriano usando la solita retorica della disinformazione mainstream. Pensavo che simili ‘mezzucci’ non trovassero ospitalità in un luogo austero come il Parlamento. La lega Nord (on. Togni) si è discostata ed …

Leggi tutto

那麼,僱主可否自行申請外傭,自行辦理 direct hire 的手續呢 ?.