Santa Sede: “Il legame tra sicurezza nazionale e accumulo di armi è una “falsa logica”

Santa Sede: la spesa militare sempre in aumento è ‘scandalosa’ di Lisa Zengarini “Di fronte a una pandemia mondiale di durata incerta, durante la quale le crisi sociali ed economiche restano gravi, e gli effetti sempre più gravi del cambiamento climatico globale, è scandaloso che le spese militari continuino ad aumentare, distogliendo risorse potenziali dalla …

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Aldo Maria Valli: il caso Becciu e il problema della pulizia nelle finanze del Vaticano

Da The Guardian: “Il Vaticano non ha fornito una motivazione per le dimissioni di Becciu ma è arrivata prima della pubblicazione di un’indagine del settimanale italiano L’Espresso in cui si presumeva avesse donato almeno 600.000 euro (550.000 sterline) a una cooperativa di beneficenza gestita da uno di loro. dei suoi fratelli in Sardegna.

Becciu, che fino al 2018 è stato vice segretario di Stato, una delle posizioni più potenti in Vaticano, è stato anche coinvolto in un accordo controverso in cui il segretariato ha utilizzato i soldi della chiesa per acquistare un edificio di lusso a Londra come investimento.

La rinuncia al diritto di partecipare a un’enclave che elegge il prossimo Papa suggerisce che le ragioni di una dimissione o di un licenziamento sono gravi. L’ultima volta che ciò è accaduto è stato nel 2018, quando il cardinale statunitense Theodore McCarrick è stato accusato di abusi sessuali sui bambini”.

Il card Becciu ha annunciato querele, quindi aspettiamo per giudicare cosa è successo. Al fondo è innegabile che “esiste un problema della gestione del denaro nella casa del Papa e questo provoca tanto dolore nei credenti” dice Aldo Maria Valli.

Poi andrebbe chiarito di quello che è chiamato ‘il conto personale del Papa”, di questo Aldo Maria Valli dice “posso anche sbagliarmi ,  ma in base ai primi riscontri che ho cercato, in precedenza nella disponibilità dei precedenti papi non esistevano conti personali”.

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Alla fine di questo secolo l’Europa sarà islamica?

Un interessante articolo di Giulio Meotti che affronta la questione della immigrazione di massa secondo una prospettiva che tiene conto delle radici culturali e religiose dell’Europa e dell’Occidente.  L’articolo di Meotti è stato pubblicato su Gatestone Institute. L’Europa si presenta come l’avanguardia dell’unificazione dell’umanità. Di conseguenza, le radici culturali dell’Europa sono state messe a rischio. Secondo Pierre …

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Altri pezzi si aggiungono al puzzle delle dimissioni della Sala Stampa della Santa Sede

Ho dato conto delle dimissioni del portavoce della Sala stampa vaticana, l’americano Greg Burke, e della sua vice, la spagnola Paloma Garcia Ovejero in un precedente articolo (vedere qui). Edward Pentin, del National Catholic Register, aggiunge alcuni particolari che aiutano a capire quelle repentine dimissioni, che a molti sono sembrate poco chiare, o comunque dettate …

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Chiesa cinese: per il Papa la meta è la piena comunione e la salvaguardia dei fedeli

Riguardo la faccenda dei vescovi cinesi che minacciano di seguire ‘la loro strada’ rifiutando le indicazioni del Santo Padre perché sarebbero nel giusto. A mio avviso su questa faccenda molti amici cristiani stanno sbagliando di grosso giudicando negativamente il Papa, perché perdono di vista il tentativo della Santa Sede, che vuole evitare una strada senza uscita. Ora, giuste …

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Dal Vaticano, sguardo colmo di realismo e cuore spalancato Statement del Workshop “Siria: si può restare indifferenti?”

1389639532652.jpg.xX15087Deliberazioni del Workshop della Pontificia Accademia delle Scienze sulla crisi in Siria e sulle speranze in vista della Conferenza di Ginevra II
Per Sua Santità Papa Francesco- 13 gennaio 2014

L’orrore della violenza e della morte in Siria hanno condotto il mondo a una rinnovata riflessione, e quindi a una nuova possibilità di pace. La Conferenza di Ginevra II, che si terrà il 22 gennaio, permette al popolo siriano, alla regione e al mondo intero di concepire un nuovo inizio per porre fine alla violenza che ha provocato oltre 130.000 morti e ha lasciato un paese bellissimo nella rovina e nel caos. Dobbiamo perciò operare tutti in armonia e fiducia per tracciare urgentemente un percorso di riconciliazione e ricostruzione.

Il passo iniziale e più urgente, che trova d’accordo tutti gli uomini e le donne di buona volontà, è l’immediato cessate il fuoco e la fine di ogni tipo di violenza: una fine senza precondizioni politiche. Tutti i combattenti interni della regione devono deporre le armi; tutte le potenze straniere devono adottare misure immediate per fermare il flusso di armi e il finanziamento delle stesse, che alimenta l’escalation della violenza e della distruzione. La cessazione immediata della violenza è nell’interesse di tutti. È un imperativo umanitario, e rappresenta il primo passo verso la riconciliazione.
[pullquote]Come molti hanno notato, il conflitto in Siria ha avuto a che fare più spesso con le rivalità dei poteri regionali e internazionali che non con i conflitti all’interno della comunità siriana stessa.[/pullquote]

La fine dei combattimenti dev’essere accompagnata dall’avvio immediato dell’assistenza umanitaria e della ricostruzione. Milioni di siriani si trovano nella condizione di profughi. Innumerevoli sono i rifugiati, alloggiati temporaneamente presso i campi dei paesi confinanti. Questi profughi patiscono privazioni estreme e potenzialmente letali in termini di alimentazione, acqua potabile, servizi igienici, elettricità, ricovero sicuro, telecomunicazioni, trasporti, e altri bisogni umani fondamentali necessari per il buon funzionamento di ogni società. Facciamo in modo che la Siria possa intraprendere, con il pieno sostegno finanziario e umano mondiale, un percorso di ricostruzione, uno che possa iniziare ancor prima che siano risolte tutte le questioni politiche e sociali.

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Un calcio all’Associazione patriottica

l vescovo di Shanghai profeta ed eroe – Bernardo Cervellera – AsiaNews.it Mons. Ma Daqin, che ha rifiutato l’imposizione delle mani da un vescovo scomunicato e si è dimesso dall’Associazione patriottica rivendica la libertà religiosa che la costituzione cinese garantisce, ma i regolamenti sulle religioni la tradiscono. Il rifiuto dell’Associazione patriottica ha motivi teologici (l’Ap è “incompatibile …

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