Il Congresso e Trump dichiareranno guerra contro WikiLeaks?

Il Congresso e Trump dichiarerà guerra contro WikiLeaks? di Ron Paul [ad_1]Il comitato di intelligence del senato ha recentemente approvato un suo atto di autorizzazione di intelligence per il 2018 che contiene un attacco agghiacciante sul primo emendamento. La sezione 623 dell’atto esprime che il Congresso ritiene che WikiLeaks assomiglia a un “servizio di informazione non …

Leggi tutto

Assange: la Clinton sarà sempre ricordata come il ‘macellaio della Libia’

[ad_1] Sean Adl-Tabatabai  Il fondatore di WikiLeaks Julian Assange si è scagliato contro Hillary Clinton, chiamandola il “macellaio della Libia” che consapevolmente ha massacrato civili innocenti. All’inizio della settimana , Hillary ha detto che ritiene di avere “ la responsabilità personale assoluta ” per la perdita delle elezioni, ma ha anche aggiunto che “ era sulla …

Leggi tutto

Wikileaks: ‘Marble’ prova come la CIA ha accusato la Russia di hacking

L’ultima pubblicazione di documenti da WikiLeaks contiene una serie di documenti che spiegano in dettaglio come le tattiche di hacking della CIA sviano gli investigatori forensi nell’attrbuire virus, trojan e attacchi. Questa tattica ha il nome in codice ‘Marble’ Dopo l’uscita di “Anno Zero” e “materia oscura”, Wikileaks ha rilasciato il terzo lotto di documenti rubati …

Leggi tutto

WikiLeaks pubblica una lunga lista di intercettazioni effettuate negli 8 anni di carica come presidente USA

 Barack Obama non si ferma ancora con i suoi tentativi di rovesciare il presidente Donald Trump. Durante la corsa presidenziale 2016 Obama ha ordinato l’intercettazione di  Trump al fine  di avvantaggiarsene. (…) Questo nuovo scandalo è intitolato come “Obamagate.” WikiLeaks ha rivelato che Obama ha pubblicato la lista delle intercettazioni e degli hacking effettuati ai danni …

Leggi tutto

Come l’Arabia Saudita compra il silenzio dei media arabi ed anche occidentali

[su_heading style=”modern-2-blue” size=”19″ align=”left”]L’Arabia Saudita è una monarchia assoluta che attua una politica duramente repressiva al suo interno e influenza negativamente tutta l’area mediorientale.[/su_heading] (articolo contiene brani tratti da ‘Wikileaks’ ‘Buying Silence: How the Saudi Foreign Ministry controls Arab media’ i commenti evidenziati sono di Vietato Parlare). Significative della durezza del regime saudita sono le …

Leggi tutto

Siria. Una rivolta spontanea o eterodiretta?

Mideast Syria 0a3b7fonte : http://www.confronti.net/SERVIZI/siria-una-rivolta-spontanea-o-eterodiretta  autore: Patrick Boylan

Così posta, la domanda è fuorviante: la realtà è più complessa e sfaccettata, come spiega a Confronti Patrick Boylan, che fa parte della Rete NoWar e dell’organizzazione Statunitensi per la pace e la giustizia. Di seguito, all’interno del servizio, altri interventi di testimoni diretti di ciò che sta avvenendo in Siria.

La rivolta in Siria, che tanto spazio occupa nella stampa e nei telegiornali da oltre un anno, è spontanea (voluta e condotta dal popolo siriano) o eterodiretta (istigata e orientata da potenze straniere, come quelle che hanno orchestrato le «rivoluzioni colorate» in Georgia e nell’Ucraina nel 2003-4)? Ecco la domanda che fa scorrere in questo periodo fiumi d’inchiostro elettronico nei forum internet e nei blog. Ma, posta in questi termini semplicistici («o…o»), la domanda non può che dare risposte di parte, quindi parziali e fuorvianti.

«Si tratta di una sollevazione popolare interamente spontanea e disarmata (almeno nei primi sei mesi), che uno spietato dittatore reprime nel sangue!», è il mantra dell’opposizione minoritaria siriana, il cosiddetto Consiglio nazionale siriano (Cns). Pur non essendo la forza d’opposizione più grande o rappresentativa in Siria, per le cancellerie occidentali il Cns costituisce l’opposizione «ufficiale» ed è facile capire perché. Formato in buona parte da siriani reclutati all’estero, il Cns rifiuta ogni dialogo con il presidente siriano al Assad, auspica un intervento armato Nato nel conflitto in atto e, in politica estera, promette l’adesione al Dialogo Mediterraneo della Nato, la sudditanza al Consiglio di Cooperazione del Golfo, il divorzio con Iran, Hezbollah e Hamas e, infine, la chiusura della base navale russa a Tartus (unico suo porto nel Mediterraneo). Il Cns è stato «benedetto» (il termine è de «La Stampa»: www.tinyurl.com/ hillary-benedice) dal segretario di Stato Usa Hillary Clinton a Parigi e a Ginevra e dal ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi a Roma. Neanche a dirlo, la sua narrazione dei fatti siriani è quella propagandata dai mass media italiani e occidentale, per i quali l’opposizione maggioritaria in Siria non sembra nemmeno esistere.

«Si tratta di un’insurrezione che, poggiandosi su un malessere diffuso nel Paese, viene orchestrata dall’estero – ossia dagli Stati Uniti in combutta con l’Arabia Saudita, il Qatar e la Turchia – per poter insediare in Siria un governo amico, come l’Occidente ha appena fatto in Libia!», è invece il mantra del governo siriano. Un mantra simile è anche quello dell’opposizione maggioritaria in Siria, la quale – pur volendo cacciare il presidente al Assad con mezzi pacifici – accetta che rimanga momentaneamente in carica per scongiurare l’intervento armato straniero. Si chiama Coordinamento nazionale siriano per il cambiamento democratico (Cnscd): il mantra del Cnscd si distingue da quello del governo perché invece di «malessere diffuso» parla di «voglia diffusa di rivoluzione» contro l’autoritarismo e la corruzione del governo e contro la brutalità della repressione del dissenso in Siria. «Ma non possiamo stare a fianco del Cns, il quale devia la voglia di rivoluzione in voglia di lotta armata», dice il Coordinamento. E aggiunge: «La lotta armata non può riuscire senza l’appoggio Nato – e poi, dopo, chi se ne libera più? Ma è proprio questo ciò che vuole il Cns». Vedi le posizioni del Cnscd in questa breve intervista (www.tinyurl.com/op-magg) e su Wikipedia inglese: www.tinyurl. com/op-magg2.

Leggi tutto

We also encourage employees to participate in "smoke free the workshop has joined the ranks of smoking cessation.