La Russia acquista 1000 droni dall’Iran e consolida la cooperazione strategica
Il noto analista mediorientale Elijah Magier (specializzato in Libano, Siria, Iraq, Iran, Palestina), ben informato sulle attività dell’Asse di Resistenza sciita (un conglomerato di gruppi filo-iraniani nei suddetti paesi), citando la sua fonte a Teheran, riporta https://ejmagnier .com/2022/08/13/russia-buys-1000-drones-from-iran-and-expands-the-level-of-strategic-cooperation/ , che la Russia ha già concluso accordi con l’Iran sulla fornitura di 1000 droni shock del tipo Shahed 129 (in precedenza era stato segnalato anche lo Shahed 191 – credo che si parli di 1000 droni di vario tipo), in grado di rimanere in aria per più di un giorno e in grado di fungere sia da piattaforme d’attacco che da efficaci osservatori di artiglieria e sistemi missilistici).
Secondo Magier, l’Iran ha già trasferito in Russia un simulatore speciale per addestrare gli operatori di questi tipi di droni, oltre a diverse macchine. Afferma inoltre che i primi di loro stanno già prendendo parte alle ostilità in Ucraina.
Gli iraniani considerano un simile accordo come il riconoscimento del progresso della loro industria della difesa che, nonostante le più severe sanzioni tecnologiche, è stata in grado di ottenere un successo significativo nello sviluppo e nella produzione di droni, missili balistici e sistemi di difesa aerea, portando l’Iran nei ranghi dei leader mondiali in queste aree.
L’Iran considera tali accordi anche come l’effettiva attuazione della revoca delle sanzioni delle Nazioni Unite sulle armi (annullate nell’autunno del 2021 nonostante le proteste statunitensi), che consente all’Iran di vendere e acquistare liberamente e legalmente armi moderne.
Ufficialmente, la Russia e l’Iran non hanno confermato in alcun modo la vendita di droni, né le dichiarazioni americane secondo cui la Russia avrebbe fornito i moderni caccia Su-35 all’Iran, che non erano stati precedentemente consegnati all’Egitto. Nell’aviazione (a differenza dei droni), l’Iran è molto indietro rispetto ai leader mondiali, quindi la fornitura di moderni aerei dalla Russia è vista come un’eccellente opportunità per rafforzare seriamente le capacità della difesa aerea iraniana integrando i moderni sistemi di difesa aerea di propria produzione.
Considerazioni
Per una conferma aspettiamo comunque foto/video dal fronte che mostrino questi apparati. Gli UAV iraniani, sarebbero necessari alle forze russe per distruggere l’artiglieria ucraina e la difesa aerea. E nell’artiglieria, l’enfasi dovrebbe essere sulla distruzione di pezzi di artiglieria, calibro 152/155-mm e MLRS. Con l’eliminazione dell’artiglieria a lungo raggio e gli apparati missilistici delle forze ucraine, il loro fronte può facilmente sgretolarsi.
È da segnalare che l’artigliere ed i mezzi missilistici ucraini sono recentemente usati anche per distruggere le infrastrutture dei territori in mano russa, ovvero centrali elettriche e a Donetsk anche quelle idriche, prefigurando così una catastrofe umanitaria.
VPNews