Telemarket dell’Mnra salvifico, ma diffidare di chi ha bisogno di mentire

L’Mnra è fantastico dice Mentana insieme ai suoi ispiratori. Ma una dialettica che ha bisogno della rimozione del passato e di alcuni fattori della realtà,  può essere affidabile?

È possibile che gli stessi che hanno annichilito la vita, discriminato e mentito, siano i nostri salvatori? Io non credo: essi non conoscono cosa salva l’essere nella sua totalità.

LA TELEVENDITA DELL’MRNA COME NUOVA NARRATIVA: NASCONDERE IL PASSATO PARLANDO DEL FUTURO 

Così Enrico Mentana: “E quindi, oltre ad averci permesso di fronteggiare la pandemia di Covid, i vaccini a Rna messaggero aprono la strada verso altri vaccini che ci potranno preservare dai tumori e da altre malattie.

Per i no vax la più rosea delle sconfitte: saranno salvati proprio da quel preparato che hanno combattuto e dalle aziende che lo hanno prodotto. Hanno augurato la morte a chi si vaccinava, auguro anche a loro una lunga vita, a piccole dosi”. (Fonte: La7)

Dopo Bassetti, un altro noto venditore di pentole ci prospetta un radioso futuro senza malattie, senza tumori, senza infarti, senza povertà, senza infelicità, in cui sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno. Sui limiti attuali della tecnologia a mRNA abbiamo già postato gli interventi del prof. Marco Cosentino e del prof. Giovanni Frajese. Non crediamo valga la pena tornare sull’argomento.

Piuttosto, è interessante notare come l’annuncio di Moderna sia stato colto al volo dagli influencer di regime per nascondere il sempre più evidente fallimento delle campagne vaccinali. Quanto più emergono rivelazioni inquietanti su come AIFA e altri organi istituzionali prendevano le loro decisioni, quanto più la letteratura scientifica evidenzia il numero e la vastità delle reazioni avverse post-vaccino, quanto più, insomma, la loro narrativa si infrange impietosamente contro la realtà, tanto più cercano di spostare il fuoco della discussione in avanti, quasi sottintendendo che il sacrificio della vaccinazione di massa non è stato vano, perché è stato un passo necessario verso la terra promessa in cui scorreranno latte e miele.

Come diceva De Gregori ne La ballata dell’uomo ragno, “Nascondono il passato, parlando del futuro, e se trovano la cruna dell’ago se la mangiano di sicuro”.

Da canale Giubbe Rosse Telegram

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