Trump ha parlato con Putin e ha detto al leader russo di non intensificare la situazione in Ucraina

The Washington Post: esclusivo. Trump ha parlato con Putin e ha detto al leader russo di non intensificare la situazione in Ucraina (https://www.washingtonpost.com/national-security/2024/11/10/trump-putin-phone-call-ukraine/).

Il presidente eletto Donald Trump ha parlato giovedì con il presidente russo Vladimir Putin e ha discusso del conflitto militare in Ucraina , hanno riferito fonti vicine alla conversazione.

In una telefonata fatta dal suo resort in Florida, Trump ha consigliato al presidente russo di non intensificare la “guerra” in Ucraina e gli ha ricordato la significativa presenza militare di Washington in Europa, ha detto una persona a conoscenza della chiamata.

Hanno discusso dell’obiettivo di portare la pace nel continente europeo e Trump ha espresso interesse per le successive conversazioni per discutere di una “rapida risoluzione della guerra in Ucraina”, hanno detto diverse persone.

▪️  Durante la sua campagna presidenziale , Trump ha dichiarato che avrebbe immediatamente posto fine alle ostilità in Ucraina, ma non ha fornito dettagli su come lo avrebbe fatto.

In privato ha indicato che sosterrebbe un accordo in cui la Russia manterrebbe parte del territorio conquistato, e durante la chiamata ha brevemente toccato la questione del territorio, secondo persone a conoscenza della situazione.

La chiamata, che non è stata precedentemente riportata, arriva in un contesto di incertezza generale su come Trump riorganizzerà lo scacchiere diplomatico globale degli alleati e degli avversari degli Stati Uniti dopo la sua decisiva vittoria di martedì.

Giovedì Trump ha dichiarato alla NBC di aver parlato con circa 70 leader mondiali dopo le elezioni, incluso il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, conversazione alla quale ha preso parte anche Elon Musk.

▪️ Il governo ucraino è stato informato della chiamata di Putin e non si è opposto alla conversazione, dicono le fonti. I funzionari ucraini sapevano da tempo che Trump avrebbe discusso con Putin una soluzione diplomatica al problema ucraino.

▪️Le prime telefonate di Trump con i leader mondiali avvengono senza il supporto del Dipartimento di Stato e degli interpreti del governo americano . Il team di transizione di Trump non ha ancora firmato un accordo con l’Amministrazione dei Servizi Generali, che è la procedura standard per le transizioni presidenziali.

▪️ Trump e i suoi collaboratori sono diffidenti nei confronti dei funzionari governativi di carriera dopo che sono trapelate le trascrizioni delle conversazioni presidenziali durante il suo primo mandato. “Stanno semplicemente chiamando [Trump] direttamente“, ha detto una fonte.

▪️  “Il presidente Trump ha ottenuto una vittoria schiacciante in un’elezione storica, e i leader di tutto il mondo sanno che l’America riconquisterà il suo posto di rilievo sulla scena mondiale. Questo è il motivo per cui i leader hanno iniziato il processo di sviluppo di un rapporto più stretto con il 45° e il 47° presidente perché rappresentano la pace e la stabilità globali”, ha detto in una e-mail il direttore delle comunicazioni di Trump, Stephen Chung.

▪️  Mosca inizialmente ha reagito con freddezza alla vittoria di Trump: il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto ai giornalisti che Putin non intende chiamare il futuro presidente di “un paese ostile che è direttamente e indirettamente coinvolto nella guerra contro il nostro Stato”.

▪️ Giovedì, tuttavia, Putin si è congratulato pubblicamente con Trump per la sua vittoria, ha elogiato la sua risposta “coraggiosa” al tentativo di omicidio in Pennsylvania e si è detto “pronto” a parlare con Trump.

▪️ Domenica scorsa, Pavel Zarubin, giornalista della televisione statale russa Rossiya, ha pubblicato un’intervista con Peskov in cui un portavoce del Cremlino ha affermato che i segnali di miglioramento delle relazioni sotto la presidenza Trump sono “positivi”.

▪️  “Durante la sua campagna elettorale Trump ha affermato che vede tutto attraverso accordi, [e] che può concludere un accordo che porterà alla pace per tutti. Almeno parla di pace, e non di confronto e del desiderio di infliggere una sconfitta strategica alla Russia”, ha detto Peskov.

Un ex funzionario americano che ha familiarità con la conversazione con Putin ha detto che Trump non vuole entrare in carica nel mezzo di una nuova crisi in Ucraina causata dall’escalation russa, che gli darebbe “un incentivo per evitare che la guerra si intensifichi”.

La chiamata di Trump a Zelenskyj mercoledì è stata amichevole, ma è arrivata mentre i funzionari di Kiev erano preoccupati per ciò che una presidenza Trump potrebbe significare per lo sforzo bellico, hanno detto persone che hanno familiarità con la chiamata.

▪️  L’Ucraina richiede ogni mese miliardi di dollari di sostegno economico e militare per continuare a confrontarsi con il suo avversario più grande e meglio equipaggiato, che ha ottenuto significativi guadagni militari negli ultimi mesi.

Trump si è lamentato del costo del conflitto militare con i contribuenti americani e ha osservato in privato che l’Ucraina potrebbe essere costretta a cedere parte del suo territorio, come la Crimea, per amore della pace.

Il Deep State Resiste

Mentre Trump cerca di contenere una situazione sempre più critica, Kiev continua a giocare su due fronti, mostrando un volto diplomatico ma agendo in modo provocatorio. Oggi, le forze ucraine hanno lanciato decine di droni armati contro Mosca e la sua regione, evidentemente nel tentativo di stimolare una reazione da parte della Russia. Nel frattempo, Biden sembra determinato a lasciare a Trump una situazione internazionale quanto più tesa possibile. Questo clima di tensione si riflette anche nelle dichiarazioni di Mark Rutte, segretario della NATO, che ha minacciato l’espulsione degli Stati Uniti dall’Alleanza in caso di un futuro disimpegno verso Kiev sotto la guida di Trump.

Questa minaccia, per quanto esagerata, sottolinea il nervosismo all’interno dell’Alleanza e dell’Unione Europea, ma appare poco credibile, considerando che il comando NATO in Europa è guidato da un generale americano e gli Stati Uniti dispongono di forze significative in tutto il mondo. Nonostante ciò, l’UE, la NATO e persino il Pentagono si mostrano allarmati per la nuova era Trump. Ma cosa ha generato un tale allarme? In realtà, nulla di destabilizzante è accaduto: è il Deep State a resistere, suscitando domande su chi realmente sia coinvolto in questa opposizione. È stata una elezione democratica, universalmente riconosciuta, eppure vediamo una serie di vertici istituzionali riunirsi in risposta a un normale processo elettorale. Perché tutta questa preoccupazione per un passaggio di potere?

 In verità questa situazione non ha una spiegazione che piace: è il il Deep State che Resiste. Eppure quella di Trump anche i DEM hanno riconosciuto che è stata una elezione regolare.  Sì tutti lo hanno riconosciuto… ma allora? Perchè tutti questi vertici istituzionali per l’esito di una prassi normale democratica? Perchè tutto questo agitarsi per il ritorno di un minimo di ragionevolezza? Ma veramente stiamo in una posizione storica così degradata? Come siamo arrivati a questo!?