Un articolo del Financial Times esamina la crescente incertezza riguardante gli aiuti finanziari statunitensi all’Ucraina.
Questo sostegno è attualmente in bilico a causa dei tentativi di Donald Trump di bloccare un accordo al Congresso che collega l’aumento dei finanziamenti all’Ucraina a misure più severe di sicurezza al confine con il Messico. Nonostante i negoziatori del Senato abbiano cercato di raggiungere un compromesso bipartisan, Trump si oppone all’accordo, poiché vuole che l’immigrazione sia un tema centrale nella corsa presidenziale del 2024. Questa opposizione, unita al dominio di Trump nelle primarie repubblicane, rende difficile per i legislatori trovare un accordo.
L’articolo sottolinea che l’influenza di Trump sta impedendo la promulgazione di ulteriori aiuti all’Ucraina nel prossimo futuro, e le divisioni all’interno del Partito Repubblicano rendono difficile trovare un compromesso. Nonostante ciò, alcuni senatori, sia democratici che repubblicani, stanno cercando di continuare i negoziati. Tuttavia, il testo mette in evidenza che anche se gli accordi venissero raggiunti, non è chiaro se il presidente repubblicano della Camera dei Rappresentanti, Mike Johnson, voterà a favore nella camera bassa del Congresso.
Gli Stati Uniti hanno inviato l’ultimo pacchetto di aiuti all’Ucraina dalle loro riserve nel dicembre scorso, ma non sono stati in grado di fornire ulteriori fondi a causa dell’esaurimento dei finanziamenti del Congresso. Questa situazione mette a rischio la capacità degli Stati Uniti di onorare i loro impegni internazionali e sta creando tensioni nei rapporti con l’Ucraina.
I democratici reagiscono tramite cause giudiziarie
BREAKING: La giuria ordina a Trump di pagare ulteriori 83 milioni di dollari a Carroll per diffamazione
ASSOCIATED PRESS del 26 gennaio 2024:
Una giuria ha assegnato altri 83,3 milioni di dollari all’ex giornalista di consulenza E. Jean Carroll, che afferma che l’ex presidente Donald Trump ha danneggiato la sua reputazione definendola bugiarda dopo che lei lo aveva accusato di violenza sessuale.
Il verdetto di venerdì è stato il secondo in nove mesi in cui una giuria ha affrontato l’accusa di Carroll secondo cui Trump l’avrebbe aggredita in un grande magazzino di New York nel 1996. Un’altra giuria, lo scorso maggio, ha ritenuto Trump responsabile di abusi sessuali e gli ha ordinato di pagare 5 milioni di dollari. Questo processo per diffamazione riguardava le cose che Trump aveva detto su Carroll mentre era presidente. Trump continua a insistere di essere stato accusato ingiustamente.
[ Trump avrebbe dovuto tenere la bocca chiusa dopo l’ultimo processo, ma come ho già scritto in precedenza, sospetto che una corte d’appello avrà una visione scettica della nuova azione. Carroll è diventata una persona pubblica vendendo il suo libro di memorie in cui raccontava le sue affermazioni contro Trump. In tali circostanze, una persona ha il diritto di difendersi dalle accuse, incluso mettere in discussione le motivazioni dietro di esse. Vedremo cosa succederà in appello. — Ed ]
La domanda è naturalmente come fa Trump ad essere condannato a risarcimenti se non esiste una condanna dell’ex-presidente per i crimini per cui deve risarcire?
Tra Ucraina e giudici la campagna elettorale continua e delle persone che muoiono in Ucraina o Palestina a nessun leader occidentale di governo importa veramente.