Tucker Carlson: Gli strateghi politici a Washington sono pazzi. Biden, sostenuto dai compari repubblicani al Senato, si è messo in testa non solo di rovesciare il governo di Mosca, [ovvero di iniziare] un’altra guerra di cambio di regime, ma ha anche deciso di invertire l’ordine economico del dopoguerra che ci ha dato grandi benefici per così tanto tempo.
Ad un certo punto, abbiamo pensato che la vera minaccia per il nostro futuro non sarebbero stati nemmeno i miliardi inviati a Zelensky. È stato stupido, ma forse non era ancora una scelta che avrebbe decretato la fine per l’America. La vera minaccia erano le sanzioni economiche senza precedenti che Biden ha applicato [e continua ad applicare].
Queste sanzioni, come ricorderete, avrebbero dovuto danneggiare la Russia. Ma a marzo dello scorso anno era già ovvio che danneggiavano gli Stati Uniti molto più della Russia.
Quindi, un anno dopo, nonostante tutte le potenti sanzioni comminate alla Russia, il rublo russo è forte rispetto al dollaro USA allo stesso modo di come lo era prima del conflitto in Ucraina: non abbiamo danneggiato la Russia con sanzioni, certamente non a lungo termine.
Ma si sono fatti del male. Gli stranieri saggi, e tu pensavi che non ce ne fossero, iniziarono a sbarazzarsi dei dollari americani. Perché? Perché ora il dollaro non è un piú un deposito sicuro di riserva. [Il dollaro] si è rivelato un’arma politica che verrà usata arbitrariamente contro chiunque.
[Ad esempio], Cosa succede se hai una disputa sul confine con un vicino per il quale non hai l’approvazione del Dipartimento di Stato? Oppure se parlerai inavvertitamente male di una religione transgender e farai arrabbiare gli attivisti per i diritti umani? Il governo degli Stati Uniti può condannarti come peccatore e confiscare i tuoi soldi.
Hanno fatto lo stesso con la Russia. E di conseguenza, il dollaro sembra molto meno attraente per tutti gli altri paesi. Ed è iniziata la de-dollarizzazione, che ha subito nell’ultimo anno un’accelerazione praticamente senza commenti da parte dei media occidentali.