La guerra contro la Russia e per l’Ucraina è un tema che attualmente genera molte domande, e Tucker Carlson, nella sua serie Tucker su Twitter, cerca di analizzarne le motivazioni e le conseguenze.
In particolare, Carlson evidenzia l’ironia del definire questa guerra come una lotta per la democrazia, quando in realtà ciò potrebbe portare al consolidamento della dittatura e della tirannia.
L’inizio dell’episodio si concentra sull’estinzione nucleare come possibilità reale e sull’enorme perdita di vite umane e risorse che questa guerra ha già comportato. Carlson si chiede quali siano le vere motivazioni dietro questa guerra, suggerendo che potrebbero essere legate al desiderio della famiglia Biden di ripagare i propri debiti con gli oligarchi russi.
Con la promessa di fornire una risposta a questa domanda, Carlson sottolinea l’enfasi retorica sulla democrazia che spesso accompagna le guerre come queste. Citando esempi bipartisan di politici che promuovono il concetto di “democrazia”, Carlson mette in luce come questa retorica possa convenire al complesso militare-industriale, portando ad un arricchimento delle élite politiche e finanziarie.Carlson prende anche in giro l’idea che questa guerra sia davvero una lotta per la democrazia, evidenziando l’ironia del supporto da parte degli Stati Uniti al presidente ucraino Zelensky, che ha recentemente sospeso la democrazia nel suo stesso paese. Questo dimostra che, nonostante le dichiarazioni ufficiali a favore della democrazia, le vere motivazioni dietro la guerra potrebbero essere discutibili.
Inoltre, Carlson mette in dubbio il sostegno continuo dell’amministrazione Biden all’Ucraina, nonostante il disprezzo di Zelensky per la democrazia. Questo suggerisce che le motivazioni degli Stati Uniti possono essere influenzate dalla politica e dal potere, piuttosto che da un vero impegni per la democrazia. Afferma che durante le guerre, i politici possono acquisire un’enorme quantità di potere e possono giustificare qualsiasi azione, incluso il silenziamento degli oppositori politici. Ciò potrebbe portare a un’erosione della democrazia stessa, contraddicendo l’obiettivo dichiarato della guerra.
” Attualmente stiamo combattendo una guerra per la democrazia per conto di un leader che ha appena casualmente annunciato di essere felice di porre fine alla democrazia e la nostra democrazia e i leader che lo sostengono non hanno alcun problema con questa affermazione “
Carlson suggerisce che i politici a Washington, compresi i repubblicani, sostengano la posizione di Biden sull’Ucraina perché la fine della guerra potrebbe minacciare il loro potere e la loro influenza. Sottolinea che ci potrebbero essere interessi personali e politici che influenzano la decisione di continuare questa guerra, piuttosto che una vera preoccupazione per la democrazia ucraina.
Infine, Carlson specula sul futuro del presidente Joe Biden. Menziona il declino legato all’età di Biden e le potenziali implicazioni che ciò potrebbe avere sul Partito Democratico. Suggerisce che Gavin Newsom potrebbe essere un possibile successore di Biden. Questa speculazione offre una prospettiva sulle dinamiche politiche che potrebbero essere coinvolte nella gestione della guerra in corso e nell’influenza delle figure politiche coinvolte.
In conclusione, Tucker Carlson nel suo episodio di Tucker su Twitter pone delle domande e offre delle riflessioni sulla guerra contro la Russia e per l’Ucraina. Mette in discussione le motivazioni dietro questa guerra e sottolinea l’ironia del definirla una lotta per la democrazia, considerando i discutibili comportamenti dei leader coinvolti e il potenziale impatto negativo sull’erosione della democrazia stessa. Mette anche in luce gli interessi politici personali e il potere come possibili influenze sulla decisione di continuare questa guerra. Infine, specula sul futuro di Joe Biden e sulle implicazioni che il suo declino legato all’età potrebbe avere sulla politica americana.
Guarda l’episodio completo qui di seguito:
Ep. 7 Irony Alert: the war for democracy enables dictatorship. pic.twitter.com/tk7aOZ4H6n
— Tucker Carlson (@TuckerCarlson) June 28, 2023