Secondo la fonte Telegram ‘Rybar’ (canale con più di 250.00 utenti che fa capo a RIAFAN), ad Odessa scuole ed ospedali fungerebbero da basi per l’esercito ucraino, cito:
Stanno arrivando sempre più dati sull’uso delle infrastrutture sociali a Odessa per i bisogni delle forze armate ucraine e delle unità di difesa territoriale. Se qualcuno ha seguito da vicino il conflitto siriano, ricorda quali aspre battaglie si sono svolte per gli edifici di ospedali, ospedali e scuole, che si sono trasformati in potenti roccaforti. Ecco un elenco dei prossimi oggetti privatizzati dalle unità di difesa territoriale:
Scuola n. 1 – Piazza Mikhailovskaya 10
Scuola n. 57 – Yamchitsky 7
Scuola n. 59 – Kanatnaya 89
Scuola n. 94 – Marzliivskaya 60
Scuola n. 101 – Bolshaya Arnautskaya 9
Ospedale cittadino n. 8 – Fontanskaya Road 110
Ospedale di maternità n. 1 – Slepneva 3
Ospedale di maternità n. 4 – Indirizzo della scuola Pavel Kravtsov 7
n. 14 della Crimea, 56A.
È tutto è più facile occupando le scuole – gli studenti sono stati mandati da tempo in vacanza o in telelavoro – allora l’ospedale e gli ospedali per la maternità continuano a funzionare mentre le unità di difesa territoriale attrezzano punti di fuoco a lungo termine negli edifici.
Se questa notizia fosse confermata, sarebbe in atto un crimine di guerra e la narrativa secondo la quale la Russia bombarda scuole ed ospedali sarebbe palesemente falsa.
Ma possiamo da qui dare una valutazione su questa notizia? Sì, possiamo, basandoci su precedenti esperienze.
Se prendiamo il caso della città di Mariupol, in questa città è stato adottato lo stesso sistema. La cosa è stata più volte confermata da decine di video di testimonianze raccolte da vari giornalisti, anche giornalisti italiani (vedi qui e qui). La pratica di farsi scudo dei civili sarà adottata in tutte le città ucraine e questo è già in corso a Mariupol ed a Kiev e lo è stato in altri centri minori.
Ovviamente, queste evidenze non sono diffuse dai media mainstream. È in corso un giro di vite informazione per cui vengono utilmente messi a tacere i crimini di guerra e la violazione delle convenzioni di guerra dalla parte ucraina. Eppure, di prove ce ne sono. Precisamente sono 2.244.547 prove (vedi qui), tale è il numero degli abitanti del Donbass che da 8 anni sono sotto bombardamento di Kiev che Draghi vuole in Unione Europea.
Continuiamo pure così e ci guadagneremo un posto da qualche parte, ma non in paradiso. Illudiamoci pure che da una parte ci sono i buoni e dall’altra i cattivi (guarda caso ci troviamo sempre tra i buoni). Direi che questa è una leggerezza colpevole.
Vp News