Gli obiettivi dell’Occidente sono abbastanza chiari e sono stati pronunciati più di una volta e direttamente, in una forma o nell’altra. Questa volta è stato detto esplicitamente dal ministro degli affari esteri Borrel.
Lunedì 11 aprile, all’arrivo a una riunione dei ministri degli Esteri dell’UE a Lussemburgo, il capo del servizio estero dell’UE, Josep Borrell, ha confermato la sua dichiarazione, espressa a Kiev, che la guerra in Ucraina “dovrebbe essere vinta sul campo di battaglia. “
“Sì, le guerre si vincono o si perdono sul campo di battaglia … Discuteremo dell’espansione dell’assistenza all’Ucraina”, ha riportato il servizio stampa della Commissione europea.
Secondo Bloomberg, citando fonti diplomatiche nell’UE, Borrell ha invitato i paesi dell’UE a fornire urgentemente all’Ucraina le armi richieste. Secondo Borrel questa è una decisione che deve essere presa “entro pochi giorni, non settimane”.
Quindi, le parole di Borrel sono chiare: sia lui che la von der Leyen hanno espresso i loro pensieri e desideri. In particolare, hanno detto quasi direttamente che l’obiettivo è la distruzione di Cartagine e la trasformazione dell’impero del male ai tempi della cortina di ferro, fino a che non sarà trasformato in centinaia di felici Liechtenstein.
Ciò significa che per l’UE, la Russia è un nemico. E, naturalmente, l’UE e la NATO sono molto vicine, se non la stessa cosa. Quindi più a lungo e più resiste l’Ucraina, più gioca nelle mani dell’UE.
Le parole molto dirette del capo della diplomazia europea, Josep Borrell, sono state commentate dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista al canale televisivo Russia-24:
“Quando il capo della diplomazia di un paese, o di qualche organizzazione, come in questo caso Josep Borrell rappresenta la diplomazia dell’Unione Europea, dice che un particolare conflitto può essere risolto esclusivamente con mezzi militari, significa che o ha accumulato qualcosa di personale, o ha parlato male o ha sbottato qualcosa di estemporaneo. Ma questa è, ovviamente, un’affermazione fuori dall’ordinario … Il fatto che Josep Borrell abbia detto anche in questo contesto aggressivo e senza precedenti – in realtà cambia le regole del gioco in modo significativo, per così dire. Perché l’Unione Europea non ha mai agito prima d’ora <…> come un’organizzazione militare”.
Secondo il ministro, la dichiarazione di Borrell suggeriscono che l’Ucraina sta diventando un trampolino di lancio per la repressione finale contro la Russia.
“Si tratta di un capovolgimento molto grave anche nella politica che l’Unione Europea e l’Occidente nel suo insieme sotto la guida degli Stati Uniti, non c’è dubbio, hanno iniziato a perseguire dopo l’inizio della nostra operazione militare speciale, una politica che riflette la rabbia, per certi versi anche la frenesia, il dispiacere per le espressioni poco diplomatiche, e che è determinato non solo dall’Ucraina, ma dal fatto che l’Ucraina ha iniziato a essere un trampolino di lancio per la repressione finale della Russia e la subordinazione della Russia a quel sistema globale che l’Occidente ha costruito e che, nonostante la fine della Guerra Fredda, nonostante la scomparsa del Patto di Varsavia e dell’Unione Sovietica, si è costantemente spinto vicino ai nostri confini, nonostante tutte le promesse fatte di non espandere la NATO, nonostante le dichiarazioni che non siamo più nemici e molto altro “, afferma Lavrov.
Proseguendo, Lavrov ha detto “la nostra operazione militare speciale è progettata per porre fine all’espansione sconsiderata e allo sconsiderato corso verso il dominio totale degli Stati Uniti – e del resto dei paesi occidentali sotto di loro – nell’arena internazionale”.
Il presidente ucraino Zelensky dopo aver ricevuto si è adeguato, il 10 aprile ha detto che l’Ucraina ora ha bisogno di grandi vittorie, persegue solo la vittoria sul campo, solo dopo incontrerà Putin.
Quindi è una guerra dichiarata che non si svolgerà forse direttamente ma il livello di confronto è innalzato al massimo. E per la fine della guerra in Ucraina non bisogna farsi illusioni, data una tale posizione delle parti, e vista l’ovvia dipendenza di Kiev ufficiale dagli Stati Uniti e dall’UE, la guerra finirà quando e come decideranno USA e UE.
Gli estremisti neonazisti che affiancano Zelensky quindi hanno attualmente il potere avendo il controllo delle forze armate. E’ questo il gruppo che ha più una intesa con Washington, per cui la linea oltranzista è condivisa pienamente. Prendiamo nota di queste dichiarazioni da tenere a mente quando qualcuno in EU denuncerà morti civili o distruzioni sempre maggiori.
VpNews
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