In un sorprendente sviluppo nell’Europa orientale, la Cina ha inviato truppe del suo Esercito di Liberazione Popolare (PLA) in Bielorussia per partecipare congiuntamente alle forze bielorusse in “un’esercitazione“. Questa iniziativa segue quella della la NATO che aveva dispiegato 115.000 soldati al confine con la Bielorussia.
DW riferisce “Il personale militare dell’Esercito popolare di liberazione cinese è arrivato in Bielorussia per partecipare ad un addestramento antiterrorismo congiunto con le truppe bielorusse. Lo ha annunciato sabato 6 luglio il Ministero della Difesa della Bielorussia sul suo canale Telegram ufficiale.
Si precisa che le esercitazioni si svolgeranno dall’8 al 19 luglio. “L’addestramento congiunto consentirà loro di scambiare esperienze, coordinare le unità bielorusse e cinesi e creare le basi per l’ulteriore sviluppo delle relazioni bielorusso-cinesi nel campo dell’addestramento congiunto delle truppe”, ha affermato il Ministero della Difesa in una nota.
La Bielorussia ha aderito alla SCO
I partecipanti dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) al vertice di Astana il 4 luglio hanno firmato un documento secondo il quale la Bielorussia diventa membro a pieno titolo dell’organizzazione. Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha annunciato che il Paese ha completato “le procedure necessarie verso la piena adesione” alla SCO.
La Bielorussia, che in precedenza aveva solo lo status di osservatore nell’organizzazione, ne è diventata il decimo partecipante. Della SCO fanno parte anche Russia, India, Kazakistan, Cina, Pakistan, Iran, Kirghizistan, Uzbekistan e Tagikistan. Afghanistan e Mongolia continuano a restare osservatori.
L’organizzazione di Shanghai è stata fondata nel 2001 e mira a rafforzare la fiducia reciproca, la cooperazione nella crescita economica e la lotta alle minacce“.
Considerazioni
Sebbene ufficialmente una parte dell’esercito cinese si trovi in Bielorussia per un’esercitazione antiterrorismo, è evidente che questa presenza sottolinea concretamente il rapporto tra Minsk e Pechino nell’attuale contesto geopolitico. Questo fatto dimostra chiaramente che la Cina non rimane indifferente all’aggressività occidentale contro i suoi legittimi interessi globali. L’agenzia russa TASS ha precisato che “l’addestramento congiunto permetterà lo scambio di esperienze e il coordinamento tra le unità bielorusse e cinesi, creando le basi per l’ulteriore sviluppo delle relazioni tra i due paesi nel campo dell’addestramento militare”, per creare le basi per l’ulteriore sviluppo delle relazioni bielorusso-cinesi nel campo dell’addestramento congiunto delle truppe” (e nel contesto della Belt and Road Initiative), come a dire una collaborazione che sarà di lunga data e che si andrà perfezionando.
È importante ricordare che nel 2020 l’Occidente ha incoraggiato un tentativo di cambiamento di regime in Bielorussia, dove si erano svolte le elezioni. In seguito, ci furono proteste e tentativi di rovesciare il governo, manipolati da forze esterne, principalmente dagli Stati Uniti e dai loro alleati, per destabilizzare il paese. Questo perché la Bielorussia sostiene Mosca e non segue l’agenda occidentale.
L'offensiva di Hayat Tahrir al-Sham: connessioni turche e sviluppi sul campo L’offensiva di Hayat Tahrir…
Nel contesto di un conflitto che sta rapidamente degenerando in uno scontro diretto tra superpotenze…
Donald Trump, recentemente rieletto presidente degli Stati Uniti, sembra aver già iniziato a orientare la…
Putin al Vertice CSTO in Kazakistan: Nuove Armi Ipersoniche e Avvertimenti a Kiev Il presidente…
Funzionari statunitensi hanno discusso la possibilità di fornire armi nucleari all'Ucraina Secondo quanto riportato dal New…
Prosegue l’offensiva di un conglomerato di gruppi di militanti nella parte occidentale della provincia di…