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Un folle pilota americano ha abbattuto un aereo siriano che stava attaccando l’ISIS. Questo conferma che Washington non sta combattendo i terroristi, ma li sta proteggendo, in quanto suoi agenti in Siria per rovesciarne il governo. Il generale Michael Flynn, ex direttore della Defense Intelligence Agency, ha rivelato in un’intervista tv che Obama e la Clinton hanno voluto fortemente inviare l’ISIS in Siria, contro il suo parere.
L’ISIS è la scusa per entrare abusivamente in Siria. Russia ed Iran vi sono legalmente, invitati da un governo eletto. Gli americani invece sono lì come criminali di guerra. Secondo il diritto internazionale, stabilito dagli stessi yankees, è un crimine di guerra aggredire un paese che non ha sollevato un pugno contro di te.
Ora che un pilota americano ha dimostrato che gli U.S.A. sono in Siria solo per sostenere il proprio agente ISIS, nemmeno una presstituta come Megyn Kelly può credere alla versione di Washington.
Russi, siriani ed iraniani lo sapevano sin dall’inizio. Tuttavia, queste fonti ufficiali sono tutte considerate sospette dai media occidentali. Per questo, la bugia è rimasta in piedi, fino a quando l’idiota pilota americano ha tolto il velo dalla menzogna.
Washington, naturalmente, mentirà spudoratamente. È l’unica cosa che sa fare. Dirà che era un “combattente della coalizione”, cioè che qualcun altro stava guidando gli F-18 americani. Non eravamo noi. Oppure affermeranno che il fighter siriano stava attaccando donne e bambini, oppure un gruppo di transgender o ancora un reparto maternità per donne violentate dalle “truppe brutali” di Assad. Il governo la girerà in qualche modo per rendere un aggressivo crimine di guerra un’eroica difesa di un gruppo di vittime.
La domanda è: l’idiota pilota ha fatto tutto da solo, in stile Top Gun, oppure è stata un’iniziativa del complesso militare per iniziare un conflitto Stati Uniti-Russia che impedirebbe a Trump di calmare le tensioni con Putin? Sono in gioco 1 trilione di dollari annui pagati dai contribuenti americani.
Non sappiamo se il pilota abbia agito da sé o su ordine.
Quel che sappiamo è che non è andata giù ai russi. Il ministro della Difesa ha dichiarato oggi che considera la decisione del comando statunitense come una “violazione intenzionale del memorandum per evitare incidenti di voli aerei nelle operazioni in Siria, firmato il 20 ottobre 2015”.
Che sorpresa! Gli americani hanno rotto un altro accordo fatto con la Russia.
Quando capirà Mosca che un accordo firmato con Washington non ha senso? I nativi americani non lo hanno mai fatto. C’è una famosa maglietta in America: “Certo che puoi fidarti del governo: chiedi ad un nativo”.
Il ministro della Difesa russo ha annunciato oggi che il paese sta interrompendo tutte le interazioni con gli Stati Uniti nell’ambito del memorandum di prevenzione degli incidenti nei cieli siriani. Ha aggiunto inoltre che la difesa missile intercetterà qualsiasi aeromobile nella zona delle Forze Aerospaziali russe in Siria e che: “Nelle aree in cui l’aviazione sta conducendo missioni di combattimento nei cieli siriani, qualsiasi oggetto volante, inclusi jet e veicoli aerei senza pilota della coalizione internazionale, scoperti ad ovest del fiume Eufrate, verranno seguiti da difese aeree e terrestri russe come bersagli aerei”.
In altre parole, la Russia ha velatamente indetto una no-fly zone in tutte le aree della Siria in cui operano le forze siriane e russe. Ogni intruso verrà colpito. Americani, israeliani, chiunque sarà fatto fuori.
Poiché è la Russia, e non Washington, ad avere la superiorità aerea in Siria, tutto ciò che serve è un altro pilota americano sconsiderato e i totali cretini di Washington dovranno ritirarsi o fare un errore. Date la stupidità e la hybris a D.C., i cretini commetteranno un errore.
Non c’è nessuna intelligenza a Washington, solo arroganza. Nel quarto di secolo che ci sono stato ho visto le persone più stupide al mondo.
Credo che la Russia e la sua abile leadership ne usciranno vincenti.
Tuttavia, penso anche che abbia lasciato troppo che la crisi siriana si sviluppasse. Russia e Siria avrebbero vinto la guerra molto tempo fa, se Mosca avesse evitato di continuare a dichiarare una vittoria prematura, andandosene, dovendo tornare, sperando sempre di raggiungere un accordo con Washington. Raggiungere un accordo con gli americani era quasi più importante che vincere la guerra.
Che cosa assurda. Sono gli americano che hanno fomentato il terrorismo in Cecenia. I russi sembrano non capire che non esistono terroristi indipendenti. Il terrorismo è un’arma di Washington. Come può dunque Mosca fare un accordo con un paese che le sta usando il terrorismo contro?
Quale crede che sia il piano neocon di conquistare Siria ed Iran, se non portare più terrorismo in Russia?
Putin è un leader esperto, forte e capace, forse l’unico fuori della Cina. Palesemente non c’è n’è nessuno in Occidente, un deserto di leadership.
Pochi dubbi che sia un capo morale, che si oppone alla guerra e vuole il meglio per tutti i paesi. Tuttavia, cercando accordi con Washington dà l’idea di essere debole e scavalcabile. Sarebbe molto meglio se Putin dicesse chiaramente che “se volete la guerra, l’avrete in mezz’ora”. Improvvisamente, la Russia verrebbe sùbito presa sul serio.
Ammiro il presidente russo. Ma sta sbagliando mossa. Invece di parare l’aggressione di Washington, dovrebbe costringere Europa e Stati Uniti a venire da lui per una soluzione.
Putin, il leader del mondo libero, non dovrebbe essere passivo rispetto ad un governo in bancarotta, corrotto e che si rotola nel male.
Paul Craig Roberts
Fonte: www.informationclearinghouse.info
LInk: http://www.informationclearinghouse.info/47286.htm
20.06.2017
L’articolo Un altro passo verso la guerra totale è su Come Don Chisciotte – Controinformazione – Informazione alternativa.
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