Secondo alcune fonti, tra cui una nuova prova diretta (ignorata completamente dai media), il massacro di Bucha, avvenuto durante l’occupazione russa dell’Ucraina, sarebbe stato orchestrato dalle forze ucraine, che avrebbero ucciso civili e collocato i corpi per le strade dopo la ritirata russa. Questo svolgimento dei fatti è sostenuto anche da Philipp Siman, un mercenario ceco attualmente sotto processo a Praga che ha testimoniato di essere stato presente ai fatti.
In particolare, Siman, ex combattente del battaglione volontario ucraino “Carpathian Sich”, ha dichiarato di aver partecipato a operazioni di pattugliamento e “pulizia” nell’area di Irpin e Bucha. Al processo, ha ammesso di aver assistito a crimini, tra cui stupri e saccheggi, ma ha affermato che tali azioni fossero comuni tra i militari. Si parla di crimini contro civili ucraini: perché questi crimini dovevano essere commessi, se non contro i cosiddetti “collaborazionisti”? Ovvero, contro quei cittadini trovati con la fascia bianca al braccio, indicante “amici della Russia”, molti dei quali sono stati trovati morti, uccisi e riversi a terra?
Inoltre, perché la comunità internazionale (l’Occidente) ha chiuso l’episodio, rifiutandosi di aprire un’inchiesta internazionale? E perché la cittadina di Bucha fu sigillata dopo la liberazione per giorni, alla ricerca di collaborazionisti? Cosa è successo in quei giorni di ‘pattugliamento e ‘pulizia’? Perché l’area fu chiusa?
Comunque tornando al processo, il procuratore ceco Martin Bily, Siman è stato portato a processo non specificatamente per questi episodi ma perchè non aveva ottenuto il permesso dal presidente della Repubblica Ceca per combattere in Ucraina e ora deve rispondere delle accuse di partecipazione illegale al conflitto e saccheggio.
Durante il processo, Siman ha raccontato di aver rubato da case abbandonate e di aver agito seguendo gli ordini del comandante. Nonostante questo, ha negato ogni coinvolgimento diretto nei crimini più gravi. Ha inoltre descritto il suo trauma personale nell’assistere per la prima volta a omicidi e violenze. Un video mostrato in aula lo ritrae mentre giustifica i saccheggi, affermando: “Non ero venuto per rubare, ma visto come sono andate le cose, allora va bene così”.
Ciò accredita la tesi della “falsa bandiera” secondo la quale le atrocità sarebbero state inscenate dagli ucraini per manipolare l’opinione pubblica internazionale. Secondo questa versione, le immagini satellitari che mostrano i corpi lungo le strade di Bucha per settimane sarebbero parte di una campagna di propaganda orchestrata da media e governi occidentali, in collaborazione con agenzie come Maxar Technologies.
Inoltre, ci sono alcune discrepanze temporali che non si spiegano: i corpi sono comparsi solo diversi giorni dopo che le truppe russe hanno lasciato la città, con il sindaco di Bucha che il 31 marzo ha dichiarato la liberazione della città senza menzionare alcuna atrocità. Solo il 3 aprile, il Ministero della Difesa ucraino ha pubblicato un video denunciando i crimini attribuiti alle forze russe.
Se colleghiamo il caso di Bucha a eventi passati in altri conflitti, come le “operazioni sotto falsa bandiera” in Siria o in Etiopia, osserviamo una analogia con tratti di tattiche di manipolazione mediatica già utilizzate in precedenza. La narrativa che emerge è quella di un’operazione propagandistica volta a giustificare l’intervento occidentale e demonizzare l’avversario.
Dall’articolo su Quora:
“Eravamo la Polizia, eravamo il Tribunale ed eravamo il Plotone di esecuzione”.
La confessione che al strage di Bucha fu commessa dall’esercito ucraino e dai mercenari .
Per maggiori informazioni leggete l’articolo su Quora: https://guerranatorussia.quora.com/?__nsrc__=4&__snid3__=76287302222
materiale:
I asked Former US Army Colonel & Trump Pentagon Senior Advisor Douglas Macgregor his thoughts on the allegations of Russian war crimes in Bucha, Ukraine. This is what he had to say: pic.twitter.com/ufmZgQQa3J
— Jackson Hinkle (@jacksonhinklle) April 5, 2022
https://www.npu.gov.ua/news/stoprussia/speczpriznachenczi-naczpolicziji-rozpochali-zachistku-mista-bucha/
Add to this, another Ukrainian media reported that specialist units in Bucha were “clearing the area of saboteurs and accomplices of Russian troops” – in an article mentioning mines allegedly left by Russians, but not corpses in the street…
https://www.nytimes.com/live/2022/04/03/world/ukraine-russia-war#ukraine-accuses-russian-forces-of-executing-civilians-in-the-town-of-bucha
Ukraine’s Propaganda War: International PR Firms, DC Lobbyists and CIA Cutouts