Una domanda semplice, semplice: … ma con chi ci siamo indebitati?

Cari amici, oggi ho sentito Berlusconi che in una conferenza stampa ha detto che lui non vede questa crisi, l'industria produce , i  ristoranti sono pieni, la gente ha la casa di proprietà…
e allora? credo che sta rischiando grosso. La gente è ostile ed ora lo prenderanno per pazzo, uno anzi che se la ride perchè lui è ricco. Invece ha ragione.

Ha ragione , ma la cura a cui ci sta sottoponendo la UE ci renderà poveri inesorabilmente.
Infatti la UE dice che noi siamo pieni di debiti. Con chi?

La UE dice che il bilancio dello stato deve essere a pareggio : perché ?
Dagli anni 70' non esiste più convertibilità con l'oro e questo è quello che ha permesso il boom economico all'Italia.
Lo stato stampava il denaro necessario per i bisogni  e l'economia cresceva, senza l'Italia non avrebbe mai potuto crescere. Infatti dove li avrebbe preso i soldi?
Come avrebbe pagato le opere pubbliche? Gli stipendi , la sanità, finanziato rendendo competitive le imprese?
E non era a debito perché avevamo la  sovranità monetaria, per cui si stampava la moneta senza essere a debito con nessuno. Il debito era una semplice annotazione. La spesa, non un debito.
Poi siamo entrati nell'euro e siamo a debito.
Ma facciamoci una domanda semplice semplice: che cos'è questo debito? Con chi lo stato italiano ha il debito? Con una ditta? Con chi?
Il debito pubblico non esiste è solo una teoria. Una teoria economica. Quella di David Ricardo , datata 1800. Una teoria che è stata adottata, ma è solo una teoria .

Ma applicando questa teoria gli USA nel dopoguerra non avrebbero potuto aiutare Italia e L'Europa a crescere.
Gli anni 70 sono importanti per una cosa , segna l'inizio della possibilità di non dover possedere uno stato il valore corrispondente in oro della moneta che stampa.
Infatti ci fu il boom economico.
Era la democrazia , lo stato poteva spendere non indebitandosi con nessuno in quanto stampava la carta moneta dal nulla.

Poi si decise che bisognava applicare una teoria economica per cui uno stato non può spendere più di quello che incassa. Ma capiamo benissimo che se lo stato spende di meno di quello che incassa presto o tardi non ci sarà più crescita.
Se lo stato aumenta le tasse noi abbiamo meno soldi e spendiamo di meno, se spendiamo meno le industrie ne soffrono, poi chiudono e si va in recessione.
Il default c'è quando uno stato non ha più carta moneta sufficiente per pagare gli stipendi . Ed il modo per arrivare al default è proprio quello che ci  indica la BCE aumentare le tasse.
Invece bisognerebbe aumentare gli stipendi e far  movimentare l'economia immettendo più liquidità, così ci sarebbe crescita. Si potrebbe obiettare non si può fare per l'inflazione: non ci sarà inflazione perché i beni ce ne sono in quantità, l'inflazione c'è quanto i beni sono pochi e le banconote circolanti molte.
Allora ripropongo la domanda semplice semplice : con chi siamo indebitati? Perché nessuno ce lo spiega?

Guardate che è indotto un  un senso di colpevolizzazione collettiva assurdo! anche il quartino di CL (in buona fede) dice che noi abbiamo provocato la crisi, ma come? Chi ha fatto diminuire la ricchezza reale del paese non sostenendo le industrie e le attività produttive, chi non ha sostenuto la ricerca (etc)? Chi solo poteva farlo. Perché non lo ha fatto ? Perché l'Europa ha deciso le regole di mercato e della globalizzazione permettendo la penetrazione e la delocalizzazione delle nostre aziende fuori, perché? Questo si che è stata perdita di ricchezza. Ma perché è avvenuto . Per aumentare i guadagni degli speculatori e di alcuni poteri. La UE e la BCE non banca sovrana di uno stato che non esiste ma proprietà di privati, ha deciso le leggi di mercato strangolando l'economia ed addossando l'onere a stati come la Grecia che all'improvviso sono diventati poveri. Perché infatti proseguire ad emettere moneta a debito strangolando l'economia?
Ripeto  il boom economico italiano fu possibile solo perché avevamo la sovranità monetaria e la moneta non era emessa a debito. La UE non può pretendere di chiedere di crescere con le misure che stanno attuando, non hanno alcun senso. La ricchezza si vede dalla vita reale, dalle attività, dai prodotti, dai servizi : ma se la domanda c'è come fa la gente a comprare se dimezzano gli stipendi per pagare il debito all'europa?

Allora perché ora senza cambiare le regole chiaramente inefficaci si prosegue per la stessa strada? La verità che se c'è crisi e diminuzione della crescita è proprio per effetto dell'euro e delle leggi economiche capestro che non sono formule chimiche ma teorie, e ce ne sono tante in economia.
Ma dalla realtà vediamo che non funziona: la germania se nel 1990 non avesse avuto la sovranità monetaria non avrebbe potuto finanziare la riunificazione della germania se fosse entrata in quell'epoca già nella zona euro si sarebbe ritrovata con un debito abnorme.

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