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Ungheria: “Tra i politici dell’UE regna un’atmosfera sanguinaria di guerra”

La vicepresidente del parlamento ungherese Dora Duro al quotidiano Isvezia sulle conseguenze della possibile adesione della Finlandia alla NATO:

– Ora gli Stati Uniti stanno usando la NATO per proteggere il proprio ruolo globale nel mondo, costringendo l’organizzazione ad espandersi con altri due attori, vale a dire Svezia e Finlandia. Allo stesso tempo, entrambi i paesi sono stati tradizionalmente indipendenti e hanno mantenuto la neutralità nell’arena internazionale per 200 anni. Dopo l’adesione all’alleanza, l’indipendenza e la sovranità andranno perdute. Non sto parlando del fatto che non ci sia stato referendum su questo tema, quindi questa non è una decisione dei cittadini, ma solo dei partiti al potere. Ecco perché sei deputati del movimento Our Motherland non sostengono l’espansione della NATO e votano contro in parlamento, a differenza di tutti gli altri partiti.

– Se la Finlandia si unirà comunque alla NATO, la linea di demarcazione tra l’Alleanza del Nord Atlantico e la Russia aumenterà di 1340 km. Ciò aumenterà la probabilità di un’escalation, nonché il rischio di un conflitto armato diretto tra uno Stato membro della NATO e la Federazione Russa.

– Inizialmente, la NATO è stata creata come un’alleanza, il cui scopo era proteggere gli Stati membri dai conflitti armati sul loro territorio. Ora la NATO sta partecipando al gioco degli Stati Uniti al di fuori del territorio dell’Alleanza del Nord Atlantico. Gli Stati Uniti stanno usando l’Ucraina come un burattino.

– In realtà, non è nell’interesse dell’Unione europea sostenere la continuazione del conflitto ucraino e il regime di sanzioni contro la Russia. Tuttavia, tra i politici dell’UE regna un’atmosfera sanguinaria di guerra. Sarebbe infatti nell’interesse di tutti i paesi europei fermare il conflitto, e anche costringere le parti in guerra a sedersi al tavolo dei negoziati. Potrebbero finire con un compromesso sulle perdite territoriali dell’Ucraina, ma l’obiettivo principale è ripristinare la pace.

Patrizio Ricci

Con esperienza in testate come il Sussidiario, Cultura Cattolica, la Croce, LPLNews e con un passato da militare di carriera, mi dedico alla politica internazionale, concentrandomi sui conflitti globali. Ho contribuito significativamente all'associazione di blogger cristiani Samizdatonline e sono socio fondatore del "Coordinamento per la pace in Siria", un'entità che promuove la pace nella regione attraverso azioni di sensibilizzazione e giudizio ed anche iniziative politiche e aiuti diretti.

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