USA: oscure alchimie per manipolare la realtà in nome della presunta “disinformazione” e “misinformazione”

L‘articolo “Se la facciamo franca, è legale: Documents Reveal New Details on US Government’s Censorship Industrial Complex” di The Defender fornisce nuovi dettagli sulle tattiche di censura del governo statunitense e sulla sua storia di elusione delle responsabilità per le proprie azioni:

Contesto e Rivelazioni

Michael Nevradakis per “The Defender” il 29 novembre 2023, rivela nuovi dettagli sul cosiddetto “Censorship-Industrial Complex” degli Stati Uniti. Basandosi su documenti forniti da un informatore anonimo ma ritenuto altamente credibile, i giornalisti Michael Shellenberger, Alex Gutentag e Matt Taibbi hanno esposto come agenzie governative, aziende private, accademici e organizzazioni non profit abbiano collaborato dal 2017 per combattere la presunta “disinformazione” e “misinformazione”.

Il Ruolo della CTI League

I documenti, denominati “CTIL Files” e riguardanti la Cyber Threat Intelligence League (CTI League), mostrano come questa organizzazione, inizialmente un progetto volontario di scienziati dei dati e veterani della difesa e dell’intelligence, sia diventata parte di progetti ufficiali, inclusi quelli del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti (DHS). La CTI League è stata coinvolta in operazioni offensive per influenzare l’opinione pubblica, promuovere contro-messaggi, cooptare hashtag, diluire messaggi disapprovati, creare account fittizi e infiltrarsi in gruppi privati.

Tattiche e Strategie

Le tattiche includevano mascherare la censura all’interno delle istituzioni di cybersicurezza e delle agende di contro-disinformazione; un’enfasi sul fermare narrazioni disapprovate, non solo fatti errati; e fare pressione sulle piattaforme di social media per rimuovere informazioni o prendere altre azioni per prevenire la diffusione virale di contenuti. Queste azioni hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla violazione del Primo Emendamento negli Stati Uniti, che protegge contro la censura governativa del discorso.

Coinvolgimento di Figure Chiave

Una figura chiave nella CTI League era Sara-Jayne “SJ” Terp, un’ex analista dell’intelligence britannica, che ha sviluppato un ampio quadro di censura e ha guidato un team di appaltatori militari e di intelligence degli Stati Uniti e del Regno Unito. Terp ha utilizzato il framework AMITT per sviluppare il framework DISARM, applicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per contrastare le campagne anti-vaccinazione in Europa.

Implicazioni e Conseguenze

Le rivelazioni sollevano questioni significative sulla libertà di espressione, sulla privacy e sull’etica della sorveglianza e della censura da parte del governo e delle entità private. Il caso “Missouri et al. v. Biden et al.” è un esempio di contestazione legale di tali pratiche, con ingiunzioni emesse contro diverse agenzie federali e funzionari governativi per impedire loro di comunicare con le aziende di social media riguardo al contenuto degli utenti.

Prossimi Passi

Shellenberger e Taibbi sono previsti per testimoniare davanti al Congresso degli Stati Uniti riguardo a queste rivelazioni, mentre l’FBI ha rifiutato di commentare e altre figure chiave non hanno risposto alle richieste di commento.

L’articolo sottolinea la complessità e la portata delle operazioni di censura e sorveglianza, sollevando preoccupazioni sulla trasparenza e l’integrità delle informazioni nel panorama digitale moderno.

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Per leggere l’articolo completo, visita The Defender

Michael Nevradakis, Ph.D., con sede ad Atene, in Grecia, è un reporter senior di The Defender e fa parte della rotazione dei conduttori di “Good Morning CHD” di CHD.TV.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dal sito Web di notizie e visualizzazioni di The Defender – Children’s Health Defense sotto la licenza Creative Commons CC BY-NC-ND 4.0. Ti invitiamo a iscriverti a The Defender  o  a fare una donazione a Children’s Health Defense .

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