Cari amici, il mio blog è stato inserito nella ‘top position’ della propaganda russa in Italia, con annessa lista di proscrizione pubblicata il 4 luglio sul Corriere della Sera. Riprenderebbe il sito News Front vicino al KGB russo odierno, l’FSB. È inutile dire che il mio blog non ha mai ripreso News Front perché – troppo di parte – ma tant’è.
Ciò che sorprende è la capillarità e la costanza della censura che di fatto ostracizza le notizie difformi dall’unico punto di vista ufficiale. Questo sito non ha mai fatto ‘propaganda’ filo-Putin ma ha cercato di usare la razionalità e l’osservazione dei fatti nel giudicare la realtà senza preclusioni ideologiche o pregiudiziali, cosa che giornali come il Corriere della Sera non possono fare in quando sono legati a doppio filo con i diffusori della narrativa governativa.
Ogni giudizio ragionato è ostracizzato.
Sembra oggi che il solo articolare un pensiero più complesso, non allineato al diktat del pensiero unico, sia di fatto un reato, additato addirittura dal Corriere della Sera, il giornale più letto in Italia.
Siamo così lontani dai tempi in cui il pluralismo informativo era un valore per il giornalismo, ora i nostri giornali stanno scrivendo attivamente una delle pagine più nere del nostro paese.
Tra l’altro il Corriere della Sera ha compiuto un atto disinformativo, in quando Vietatoparlare.it non segue le notizie di News Front appunto perché si tratta di un sito indicato dalla CIA come diffusore della propaganda russa e vicino all’FSB russo. Pertanto, ho deciso di non riprendere News Front per non dare adito a facili strumentalizzazioni. Da più di dieci anni mi occupo di politica internazionale e sono consapevole che ci sono regole da rispettare per non esporsi a strumentalizzazioni ed essere credibili (lo stesso Vangelo raccomanda di esser puri come colombe e scaltri come serpenti). Ovviamente, la prima regola è che le fonti vanno diversificate e vanno prese sia da est che da ovest, quando possibile.
In questo vorrei segnalare che il Washington Post, come il New York Times stanno proponendo diversi punti di vista sul conflitto odierno, così pure alcuni articoli di Huffington Post, ma anche la stessa rivista di geopolitica Limes offre analisi che confliggono con le posizioni monolitiche usualmente sostenute dal Corriere, per non parlare della Verità e del Fatto Quotidiano. In una parola, il panorama internazionale riguardo alla guerra ucraina , non è monolitico. Ci sono autorevoli personaggi come Kissinger o alcuni senatori USA che offrono differenti punti di vista.
Allora perché si mette alla berlina un blog personale? La motivazione è perché si tratta di una realtà non strutturata, che non gode di finanziamenti esterni, in una parola che non deve rispondere a nessuna oligarchia governativa, finanziaria e aziendale: sono questi elementi sufficienti per essere ritenuta una fonte pericolosa. Ovviamente se il blog si fosse occupato solo di gattini o di automobili non sarebbe stato citato. Questa è la misura della stima del libero pensiero e della distruzione culturale del nostro paese.
Naturalmente si tratta di una violazione diretta della Costituzione, ma abbiamo anche distrutto i meccanismi di controllo su tali violazioni. La Corte costituzionale si è trasformata in un fantasma, non garantisce più nulla e non è in grado di tutelare la legge fondamentale, caduta sotto il limite dell’opportunità politica.
Pertanto, la censura politicamente richiesta sta diventando uno strumento con cui il potere sta cercando di stabilire nuovi equilibri di poteri, ovviamente a suo favore.
Il bue dice cornuto all’asino…
Altro punto che vorrei evidenziare è da che pulpito viene la predica. In tema, mi chiedo che differenza faccia l’essere eteroguidato da una fonte dei servizi segreti rispetto ad un’altra, laddove come ha detto più volte il giornalista Franco Fracassi, molti giornalisti delle più importanti testate italiane comunque hanno contatti con i servizi segreti occidentali e, per fare lo scoop della carriera, molte volte ne rimangono legati in una mortale morsa.
Per non parlare poi dei premi governativi che, come ricorderete, durante piena pandemia covid sono stati assegnati solo ai media che propagavano l’informazione governativa. Proprio quella informazione che oggi sta mostrando – tramite studi pubblicati su Science, Lancet ed altre autorevoli riviste mediche -, tutti i suoi limiti ed omissioni.
La notte fonda della democrazia
Le false accuse che sostengono che vietatoparlare.it diffonderebbe le notizie di News Front, rappresentano un vero esempio di cattivo giornalismo, che ha dalla propria solo le immense risorse di cui dispone e l’immeritato credito guadagnato sugli italiani.
La posizione di vietatoparlare.it è stata espressa molto chiaramente e più volte: l’attenzione allo stato attuale non è da porre tanto sulla invasione russa quando sullo sfondo di cosa l’ha determinata e sulle attività della NATO: è indubbio che l’organizzazione transatlantica sta determinando la politica europea più delle stesse istituzioni europee, che dovrebbero avere la libertà di formare la linea politica. Questo è un fatto centrale. Dire questo non vuol dire ‘sposare le tesi russe’ piuttosto è dire il vero. Ripeto da sempre che l’unico modo per riportare i fatti di cronaca, è osservare la realtà nella totalità dei suoi fattori, senza alcuna riduzione pre-giudiziale. Questa è la responsabilità che dovrebbe sentire ed assumersi ogni cittadino italiano che tiene al proprio paese e che rispetta la tradizione cristiana e democratica dei nostri padri fondatori repubblicani.
Rivendico decisamente la libertà di giudicare riportando le ragioni delle mie posizioni – come ho sempre fatto – e rifiuto categoricamente pretestuosi abbinamenti che chiaramente mirano al discredito tramite becere etichettature, degne proprio di quell’autoritarismo che tanto si critica ad est.
Giornalismo di propaganda
Sta accadendo un fenomeno che non può lasciare che tristi. Il giornalismo dovrebbe essere in prima linea contro le strumentalizzazioni politiche e dovrebbe essere la cartina al tornasole della libertà democratiche del paese. Ma in questo momento storico sta facendo esattamente il contrario. È evidente a tutti che il giornalismo che dovrebbe controllare il potere, rivela una infezione diffusa. Di conseguenza se il giornalismo rispecchia la classe politica del paese, siamo ormai in un sistema libero solo a parole. In realtà è scoccata da tempo la notte fonda della repressione, che avanza con passi sempre più decisi e spregiudicati.
Mi sono occupato da anni di Siria e della guerra per procura in quel paese mediorientale, dicevo le stesse cose e denunciavo le menzogne propagate a piene mani dalle stesse fonti, quelle che oggi basano le loro accuse su menzogne grossolane, ma quelle fonti hanno taciuto, non hanno attaccato il blog. Questo vuol dire solo una cosa: l’episodio di oggi è segno di un bavaglio che il potere stringe sempre più strettamente su ogni voce dissenziente.
Ovviamente, questo è nettamente in contrasto con i valori che gli stessi media richiamano continuamente ma che, evidentemente, non sono più familiari ma vengono usati solo come pretesto per eliminare avversari politici.
Censura
La censura stessa implica che ci sono alcune persone, strutture o istituzioni che possiedono la verità ultima, ed è questa verità che sarà il criterio per valutare qualsiasi affermazione o anche pensiero. Il possesso della verità è una responsabilità morale molto alta e, cosa più importante, richiede virtù altrettanto elevate per coloro che la personificano. Mano sul cuore: chi nel moderno governo italiano è generalmente in grado di soddisfare almeno alcuni criteri e norme morali cui i media si identificano? Uomini che disprezzano incessantemente le persone e il paese stesso, trasformandoli nelle loro terre da foraggio, non sono esattamente esempio di virtù.
Ma sono queste persone che chiuderanno la bocca a tutti gli altri e chiederanno “rispetto” per sé stessi come rappresentanti del potere. Assurdo, ma questo assurdo è la nuova normalità che vogliono introdurre.
Questa è una transizione verso il confronto aperto e la divisione tra “noi” e “loro”. “Loro” sono sempre orchi e non umani, “noi” – dice il Corriere – siamo “persone con belle facce”. E nient’altro. Negare al nemico il diritto di essere chiamato uomo è il passaggio finale alle ostilità dirette. Per cui non c’è altro risultato che “noi” o “noi”.
In definitiva, se la democrazia incontrasse la democrazia, non la riconoscerebbe. Molto probabilmente, questa è una nuova realtà in cui dovremo vivere.
Il regime ha completamente perso la lotta del significato
La censura funzionerà sicuramente per un po’. Tuttavia, oggi è praticamente impossibile introdurre divieti totali e completi: se la censura fa un elenco ristretto di media e autori ufficiali censurati, le tecnologie odierne rendono questi eventi privi di significato e il livello di attualità di questi censori è molto probabilmente in un ordine di grandezza inferiore a “quelli” degli specialisti.
Il terrore sarà asistematico e caotico, come tutto quello che stanno diffondendo gli attuali ‘giornalisti’. Ciò significa che non saranno comunque in grado di raggiungere gli obiettivi dichiarati. I ladri non possono costruire il fascismo: lo ruberanno in fase di costruzione.
patrizioricci by vietatoparlare.it