Vitamine e integratori: il Canada vuole disincentivarne la vendita

Secondo CNBC il Ministero della Sanità canadese /Health Canada) ritiene che “alcuni importanti ricercatori affermano anche che ci sono prove crescenti che molti degli integratori più popolari non sono all’altezza delle loro affermazioni” e che quindi “potrebbero persino essere pericolosi” (CBCNews Canada).

CBC News: “Se prendi una mega vitamina puoi effettivamente farti del male“, ha detto l’autore e specialista in malattie infettive dell’Università della Pennsylvania, il dott. Paul Offit. “In realtà puoi aumentare il rischio di cancro, aumentare il rischio di malattie cardiache” Quando arriva la stagione fredda, molti canadesi cercano la vitamina C. Ma non sempre ottieni ciò che ti viene promesso, rivela un’indagine del CBC Marketplace su vitamine e integratori. Marketplace ha trovato un prodotto a base di vitamina C che riporta indicazioni sulla salute non consentite da Health Canada.

I canadesi spendono più di 1,4 miliardi di dollari all’anno in vitamine e integratori, e molti credono che i prodotti giovino alla salute e prevengano le malattie.
Nell’ultimo anno, oltre l’80% dei canadesi ha assunto una vitamina o un integratore o ne ha dato uno a un membro della famiglia, secondo un sondaggio sull’uso di vitamine e integratori commissionato da Marketplace*.

È evidente per chi ha un minimo di memoria su ciò che si è sentito fino ad adesso da esperti e da nozioni comuni a livello divulgativo che sono diventate da tempo patrimonio comune che la vitamina C aumenta alcune difese immunitarie ed aiuta a resistere alle malattie di raffreddamento. Ora questo in Canada sembra che debba essere messo in discussione, in nome della ‘scienza’, la quale, preoccupata per la salute sta lanciando una grande campagna contro vitamine ed integratori:

Anche se più della metà dei canadesi che assumono vitamina C crede che aiuti a combattere il raffreddore, Health Canada non consente ai produttori di fare tale affermazione riferisce CBC Canada.

Che così prosegue: “Questo perché è un mito che la scienza non supporta”, afferma il dottor David Agus, autore di best seller di The End of Illness e professore di medicina presso la University of Southern California. Il quale aggiunge: “Se hai la vitamina C, un raffreddore durerà sette giorni. Se non hai la vitamina C, il tuo raffreddore durerà una settimana”.

Tuttavia, Marketplace ha scoperto che il marchio più venduto Jamieson afferma che il suo prodotto a base di vitamina C “è raccomandato per il trattamento del comune raffreddore”, in violazione delle regole di Health Canada.

Il tutto suona pretestuoso, se non totalmente, almeno in parte.  Da tempo, l’uso di vitamine e integratori è considerato un rimedio naturale per migliorare la salute del nostro corpo. In particolare, la vitamina C è associata alla prevenzione del raffreddore, delle infezioni e al potenziamento del sistema immunitario. Tuttavia, Health Canada mette in discussione tali affermazioni e non consente ai produttori di fare dichiarazioni sui benefici che le vitamine possono avere sulla salute dei consumatori.

Ovviamente, il controllo deve essere sempre attuato ed è auspicabile agli stessi consumatori di integratori, ma una cosa è essere rassicurati sugli ingredienti effettivi affinché non si verifichino frodi da parte dei produttori o la vendita di falsi preparati. Altra cosa, è invece entrare in pretestuoso contraddittorio con i produttori, contestando le proprietà benefiche delle vitamine in taluni campi, ormai note a livello divulgativo e riconosciute dalla letteratura scientifica da decenni.

Ancora più grave è che tali preoccupazioni sorgano subito dopo tutto il dibattito nato intorno alla pandemia Covid, ove le stesse preoccupazioni di prudenza non sono state adottate, nemmeno considerando che preparati sperimentali farmaceutici sono assai più pericolosi delle vitamine che si trovano in natura.

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