SE LA STORIA INSEGNA QUALCOSA…
Articolo del 22 dicembre 2010…
“Nell’ultima rivelazione emersa dalle centinaia di migliaia di dispacci diplomatici trapelati forniti dal sito web “Wikileaks”, c’è uno scambio diplomatico tra l’allora direttore dell’intelligence militare israeliana, il maggiore generale Amos Yadlin, e l’ambasciatore americano in Israele Richard Jones
Questo scambio ha mostrato il sostegno israeliano all’idea di una Striscia di Gaza governata da Hamas, situazione che permetterebbe poi a Israele di dichiarare Gaza “entità ostile”.
Il partito Hamas ha vinto le elezioni parlamentari palestinesi nel gennaio 2006, ma gli è stato impedito di formare un governo come richiesto dalla costituzione palestinese.
Nel giugno 2007, dopo mesi di tentativi di presa del potere da parte del partito Fatah, sostenuto dagli Stati Uniti, il partito Hamas è riuscito a formare il proprio governo a Gaza.
Il cablogramma in questione è stato registrato poche ore prima della formazione del governo di Hamas a Gaza nel giugno 2007.
Nella trascrizione, Yadlin ha detto all’ambasciatore americano che sarebbe “molto felice” se Hamas formasse un governo a Gaza “a condizione che non abbiano porti (aerei o marittimi)”.
Ha poi aggiunto che Israele lavorerà poi con il partito politico rivale palestinese, Fateh, per formare un governo in Cisgiordania e lavorerà per indebolire il governo di Hamas a Gaza.
Questo è esattamente ciò che è accaduto,
Subito dopo l’incontro tra Yadlin e l’ambasciatore Jones, quando Hamas ha creato il suo governo a Gaza e Israele ha lanciato un massiccio assedio, il più grande assalto mai avvenuto, a Gaza alla fine di dicembre 2008.
In un altro dispaccio trapelato, Yadlin parlò con il membro del Congresso statunitense Robert Wexler nel dicembre 2008, dicendo che “Abu Mazen” (Mahmoud Abbas) e (Salam) Fayyad controllano la Cisgiordania mentre Hamas ha stabilito un’entità terroristica a Gaza”.
Fonte: https://imemc.org/article/60238/, via Wikileaks
Esistono comunque altre prove dell’incoraggiamento israeliano ad Hamas per dare instabilità alla leadership palestinese ed allontanare così la formazione di una entità statale palestinese. Il principio, come al solito, è quello del dividi ed impera