Mentre prosegue la guerra in Ucraina, in cui tutti sono giustamente emotivamente coinvolti (ma solo ora e non da quando è iniziato il coinvolgimento distruttivo occidentale nel 2014), prosegue la tragedia della guerra in Yemen. E’ una guerra del tutto dimenticata in cui non ci sono regole, e nessuno se ne cura.
Dal canale TV libanese “Al Mayadeen”:
Da Al Mayadeen Net – Fonte: Agenzie
Il Centro per i diritti e lo sviluppo dell’Occhio dell’umanità a Sanaa rivela il numero di vittime cadute a causa dell’aggressione allo Yemen della coalizione guidata dai sauditi.
L’Eye of Humanity Center for Rights and Development della capitale yemenita, Sanaa, ha annunciato che il numero delle vittime civili a seguito del bombardamento diretto della coalizione a guida saudita durante i 7 anni dell’aggressione allo Yemen è stato di 46.262 tra martiri e feriti, di cui 17.734 martiri, tra cui 4017 bambini, 2434 donne e 11.283 uomini, mentre il numero dei feriti ha raggiunto 28.528 feriti, di cui 4.586 bambini, 2.911 donne e 10.032 uomini.
In una conferenza stampa, il centro ha indicato che la coalizione ha distrutto circa 12.000 infrastrutture, inclusi 15 aeroporti, 16 porti, 340 stazioni e generatori, 2.091 strutture governative, 6.734 strade e ponti, 609 reti e stazioni di comunicazione e 2.799 carri armati, e una rete idrica.
Il centro ha sottolineato che il numero di strutture di servizio distrutte ha raggiunto circa 600.000, comprese 590.000 case, 182 università, 1.612 moschee, 410 ospedali e strutture sanitarie, 1.214 scuole e istituti, 139 campi da gioco, 253 siti archeologici e 9.721 campi agricoli.
Il centro ha evidenziato che l’aggressione saudita, iniziata alla fine di marzo 2015, ha distrutto circa 26.000 stabilimenti economici, tra cui 404 fabbriche, 378 autocisterne, 11.000 stabilimenti commerciali, 9.770 mezzi di trasporto, 999 negozi di alimentari, 416 distributori di carburante e 696 mercati e complessi, 433 allevamenti di bestiame, 482 pescherecci e 965 camion di cibo, che hanno causato ingenti perdite all’economia nazionale e causato gravi crisi sociali rappresentate dalla disoccupazione e dalla povertà.
Vedi di più: Yemen: non sono solo numeri
Nello stesso contesto, l’Entisaf Organization for Child and Women’s Rights di Sanaa ha riferito che l’assedio imposto dall’aggressione ha causato la perdita di 100.000 neonati, al ritmo di sei bambini ogni due ore, oltre a più di 3.000 bambini malati di cancro che affrontare il rischio di morte.
Inoltre, le Nazioni Unite hanno avvertito questo marzo che milioni di yemeniti sono sull’orlo della fame, a causa del collasso economico causato dall’aggressione guidata dai sauditi allo Yemen per il settimo anno consecutivo, chiedendo che “misure urgenti siano presa.”
Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), attraverso la sua missione in Yemen, ha scritto su Twitter: “L’impatto del crollo economico sulla crisi umanitaria in Yemen non può essere sottovalutato. Senza un’azione urgente, potrebbe far morire di fame milioni di persone”.
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