L’ex comico e attuale presidente d’Ucraina Vladimir #Zelensky continua a dimostrarsi un ottimo attore, recitando la sua parte. È evidente che si tratta di provocazione, sapendo che il Cremlino ignorerà questa proposta. L’intento è chiaro: continuare a far passare il concetto di crisi tra Russia e Ucraina, soprattutto per i partner europei. La notizia ha infatti trovato spazio su molti media, tra cui la Rai (vedi qui).
Le piattaforme diplomatiche per risolvere la situazione sono Minsk e il formato di #Normandia, ma Kiev continua a fare di tutto per non adempiere a quei punti firmati dal suo predecessore Poroshenko. In quegli accordi, come nella relativa risoluzione ONU, la Russia non è considerata parte in conflitto. Avrebbe avuto più senso rivolgere questo invito ai rappresentanti delle altre due controparti in guerra, ossia ai vertici delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, ma Kiev non intende ascoltare le istanze dei rappresentanti di quei territori, pur continuando a considerarli parte “temporaneamente occupata” dell’Ucraina.
Kiev vuole il Donbass senza compromessi, fregandosene della volontà e degli interessi della popolazione che ci vive. Sapendo che questo scenario è irrealizzabile, l’Ucraina ha tutto l’interesse a mantenere attivo il più a lungo possibile questo conflitto per poter continuare a ricevere le attenzioni (finanziamenti) dei partner stranieri, interessati a loro volta ad avere uno strumento mediante il quale far pressione su Mosca.
da Rangeloni News