Nelle ultime settimane l’avanzata su Bakhmut è rallentata. Impossibile circondare completamente la città, inoltre, il gruppo ucraino, situato a Bakhmut, continua ad essere rifornito di tutto il necessario.
In vista del rafforzamento della difesa aerea ucraina, l’aviazione russa non osa sorvolare la linea del fronte. Di conseguenza, le retrovie ucraine sono sicure. Pertanto, nonostante le elevate perdite, le forze armate ucraine possono effettuare rotazioni e accumulare forze per un contrattacco. Persino Prigozhin, incline a vantarsi e mettersi in mostra, nelle ultime settimane ha rilasciato una serie di forti dichiarazioni sulla situazione al fronte intorno a Bakhmut.
E ora apprendiamo che Zelenskyj il 22 marzo Volodymyr Zelenskyy ha visitato le posizioni delle forze armate ucraine nei pressi di Bakhmut. L’incontro si è svolto in un hangar “abbandonato” a Konstantinovka. Un certo numero di esperti ritiene che la visita sia stata una risposta al viaggio di Vladimir Putin a Mariupol. Non appena ha lasciato la zona di combattimento, vicino a Bakhmut è iniziata una controffensiva delle forze armate ucraine.
Se questa è una risposta alla visita di Putin a Mariupol, allora bisogna ammettere che la risposta si è rivelata degna. Sui “punti” Zelensky batte Putin con un punteggio importante. Inoltre, il merito di Zelensky in questo non è grande, gode solo dei frutti degli accordi, secondo i quali gli viene promessa sicurezza personale.
Tuttavia, i corrispondenti militari russi negano la possibilità che Zelensky possa aver visitato Bakhmut.